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Cronaca

Sempre più caos a BusItalia: l'azienda si "dimentica" due autisti e saltano altre corse

Due lavoratori rientravano dopo un periodo di malattia ma non sono stati inseriti nell'ordine di servizio. Paradossale che accada in un momento in cui gli autisti sono più che contati

Piove sul bagnato, non c’è che dire. La travagliata vicenda di BusItalia si arricchisce di un nuovo triste capitolo. La mattina di venerdì sette gennaio infatti due autisti che avrebbero dovuto rientrare in servizio dopo essere stati ammalati di Covid e poi aver rispettato la quarantena, pur avendolo comunicato all’ufficio personale, non sono stati inseriti negli ordini di servizio. I due di fatto sono stati rimandati a casa. Niente servizio e giornata non pagata visto che il periodo di malattia era evidentemente finito.

Fondo

Stefano Pieretti, segretario di Adl Cobas, che da tempo immemore denuncia i problemi dell’azienda di trasporto pubblico, è lapidario. «Come si fa in un momento come questo, con la penuria di autisti che c’è, dimenticarsi Organizzato senza sapere che ci sono due autisti in più. Stiamo andando sempre più in basso, hanno ragione Giordani e Bui – dichiara Pieretti facendo riferimento alle dichiarazioni di Sindaco e Presidente della Provincia - con questa azienda stiamo toccando il fondo».

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