Omicidio Squarise, 17 anni al “Gordo”: familiari pronti al ricorso
La condanna del tribunale spagnolo per l'assassinio della giovane di San Giorgio delle Pertiche uccisa 3 anni fa in vacanza a Lloret de Mar non soddisfa i genitori della vittima e nemmeno il governatore Veneto Zaia, che giudica la sentenza uno "scandalo"
Diciassette anni, questa la pena che il barista Victor Diaz Silva, detto “el Gordo” dovrà scontare per il reato di abuso sessuale (un anno e 6 mesi) e per l'omicidio (16 anni e 3 mesi) di Federica Squarise, la 21enne di San Giorgio delle Pertiche uccisa nel 2008 a Lloret de Mar mentre si trovava in vacanza con un'amica.
LA SENTENZA. Questa la sentenza di condanna emessa dal tribunale spagnolo. L'uruguayano usufruirà dell'applicazione dell'attenuante della collaborazione e dalla pena dovrà essere decurtato il tempo già trascorso in carcere. “El Gordo” dovrà corrispondere un indennizzo di 80 mila euro ai genitori di Federica.
PRONTI AL RICORSO. Sia l'avvocato del barista che i legali della famiglia Squarise faranno ricorso in Cassazione. I secondi, gli avvocati Agnese Usai e Massimiliano Stiz del foro di Padova, stanno procedendo alla richiesta di indennizzo allo stato spagnolo e "auspicano l'adozione di una legge italiana - fanno sapere - che possa favorire una normativa conforme a quella europea".
IL COMMENTO DI ZAIA. “Uno scandalo, anzi uno schifo". Così Luca Zaia, governatore del Veneto, commenta la sentenza del tribunale spagnolo. "All'indomani della mia dichiarazione in cui mi pareva già scandalosa la pena richiesta dal pm di 30 anni - aggiunge Zaia - ho visto ditini alzati che spiegavano come funziona la legge in Spagna. Ora sappiamo come funziona. Hanno dato perfino delle attenuanti a un assassino che con premeditazione feroce ha rapito e massacrato una ragazza. Mi auguro - conclude - che il ministro Terzi intervenga durissimamente. E ancora una volta, a nome di tutto il popolo veneto, mi stringo alla famiglia".
