Vie Avanzo e Tommaseo, tre appartamenti sequestrati: in 14 in un alloggio, anche la droga

Martedì mattina, la polizia locale, intervenuta su disposizione della procura della Repubblica e del tribunale di Padova, ha proceduto al sequestro di tre appartamenti, due in via Avanzo e uno in via Tommaseo. Nel corso del blitz, gli agenti hanno trovato in un solo alloggio dodici persone irregolari, tutte fotosegnalate e denunciate per immigrazione clandestina, e altri due stranieri in possesso di permesso di soggiorno che hanno dichiarato di pagare una quota per ogni notte di permanenza.

"FAVOREGGIAMENTO DELL'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA". Grazie alla collaborazione con la polizia di Stato, si è appreso che i clandestini erano già noti alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Uno degli irregolari, in particolare, è stato trovato in possesso di una dose di hashish. Da quanto si apprende, gli appartamenti erano affittati in nero, a notte, da due cittadini pakistani, M.A. e M.K., che sono stati denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per altri illeciti sia amministrativi che penali.

VIVEVA CON GLI "OSPITI" ASSIEME AI FIGLIOLETTI. ll sindaco Massimo Bitonci aveva già emesso un'ordinanza contingibile ed urgente rivolta al proprietario di uno degli immobili oggetto di sequestro, a causa dello stato di degrado e del pessimo stato degli impianti idraulico ed elettrico. Provvedimento che, peraltro, non era stato ottemperato. Proprio per questo la polizia locale, in questi mesi, ha continuato le indagini fino a giungere al provvedimento giudiziario di sequestro preventivo finalizzato alla confisca degli immobili qualora gli affittuari abusivi venissero successivamente condannati per favoreggiamento della clandestinità. Uno dei due denunciati viveva con la famiglia assieme agli "ospiti" e il settore Servizi Sociali del Comune era già intervenuto facendosi carico dei 4 figli minori dell'uomo.