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Cronaca

Sequestri al centro ingrosso Cina: «Sempre loro. Non è più accettabile»

Ancora sequestri di merce non conforme o contraffatta e ancora situazioni di pericolo. A cadere nei controlli della Guardia di Finanza anche un locale in prossimità della stazione, nonché nei comuni di Due Carrare, Camposampiero e Casale di Scodosia.

Ancora sequestri di merce non conforme o contraffatta e ancora situazioni di pericolo. A cadere nei controlli della Guardia di Finanza il Centro Ingrosso Cina, al quale si sono aggiunti un locale in prossimità della stazione, nonché nei comuni di Due Carrare, Camposampiero e Casale di Scodosia.

Bertin

«Purtroppo – commenta il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin – mentre ringraziamo le Fiamme Gialle per l’azione di contrasto che svolgono con evidenti risultati, non possiamo non stigmatizzare il continuo dispregio delle regole da parte di operatori che non hanno scrupoli ad immettere sul mercato prodotti di dubbia provenienza e di sicura pericolosità». Nelle specifico, il sequestro ha riguardato fuochi d’artificio e luminarie peraltro stoccati senza nessuna delle più elementari norme di sicurezza. «A noi sembra evidente – conclude Bertin- che quello che è diventato, nel corso degli anni, un vero e proprio “hub della contraffazione” in corso Stati Uniti, debba essere chiuso indipendentemente dai soggetti che, di volta in volta, sono sempre diversi e che, in questo modo, riescono a perpetuare uno sfregio alle regole che, sinceramente, diventa sempre più difficile da accettare soprattutto in un momento, come questo, di grande difficoltà per il commercio legale».

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