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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Portati in un albergo abbandonato e picchiati a sangue per i soldi: arrestato un 26enne

E' finito in manette nelle scorse ore Y.B., di origine tunisina. L'uomo, con altri tre complici, ha sequestrato una coppia di connazionali costringendoli a suon di calci e pugni a consegnare circa mille euro. Individuato, è stato messo in carcere dai carabinieri

Martedì 25 ottobre i carabinieri della stazione di Montegrotto Terme hanno arrestato per rapina e sequestro di persona, Y. B., tunisino 26enne, senza fissa dimora, nullafacente, pregiudicato e irregolare sul territorio nazionale.

LA DENUNCIA. La vicenda che ha portato all’arresto dello straniero è scaturita dalla denuncia presentata nel tardo pomeriggio del 24 ottobre da G. O., marocchino 28enne e B. A., tunisino 30enne. I due hanno raccontato ai militari dell’Arma che verso le 21 del 23 ottobre, mentre si trovavano presso un kebab vicino alla stazione di Padova, avevano incontrato il malvivente per accordarsi su un posto dove passare la notte a buon prezzo. Il tunisino proponeva di raggiungere un hotel di Montegrotto Terme, la stessa struttura ricettiva dove per altro diceva di alloggiare, dando appuntamento di lì a poco alla coppia per prendere il pullman in direzione Montegrotto.

RAPINA E SEQUESTRO. Una volta sull'autobus assieme a loro lungo il tragitto sono saliti altri tre tunisini, che è emerso essere complice dal malvivente 26enne. Arrivati a destinazione, uno degli hotel storici di Montegrotto, chiuso da vari anni, il “Bagno romano”, le due vittime hanno cominciato a lamentarsi, non volevano dormire in un luogo abbandonato. A quel punto, lo straniero, insieme agli altri tre, imprecando, ha preso ripetutamente a botte i due chiedendo i soldi. Uno del gruppetto li avrebbe anche minacciati, promettendo di tagliare loro la gola se non avessero consegnato il denaro che avevano con loro. B.A., minacciato pesantemente, ha deciso di consegnare i contanti che nascondeva, mille euro. Anche G.O. minacciato, picchiato e quasi strangolato dal gruppo, è stato derubato di una collana con ciondolo con incisi dei versi del corano che teneva al collo. Pur avendoli derubati i due sono rimasti oggetto della banda fino al pomeriggio successivo, quando gli aggressori convinti di essere stati scoperti, si sono dati alla fuga, lasciando libere le vittime, non prima di averle nuovamente minacciate di non denunciarli e di non farsi vedere più nella zona della stazione altrimenti li avrebbero ammazzati. 

ARRESTO. Immediata la denuncia da parte della coppia: i due stranieri sono stati quindi accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale di Abano Terme, dove sono stati visitati e dimessi con prognosi di cinque e sette giorni. Proprio nel tunisino 26enne hanno poi riconosciuto l'aggressore. I militari con le indagini sono poi riusciti a trovarlo e fermarlo: con sè il ladro aveva ancora la collana. E' stato quindi arrestato e portato in carcere. Ulteriori indagini sono ancora in corso per scovare i suoi complici.

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