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Cronaca Fiera

Sesso e coma etilico, Pride Village: "Pronti a costituirci parte civile"

Gli organizzatori della kermesse estiva invitano "chiunque fosse stato presente nel parcheggio dopo la chiusura della manifestazione a riportare qualunque informazione possa essere utile alla Polizia"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

L’organizzazione del Padova Pride Village desidera esprimere la propria condanna rispetto a quanto avvenuto nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 agosto nel parcheggio della Fiera di Padova.

Fin dalla sua prima edizione, il Padova Pride Village ha fatto della difesa dei diritti e della lotta a tutte le forme di discriminazione e a ogni forma di violenza una propria bandiera, ospitando all’interno del proprio cartellone numerosi dibattiti, iniziative e spettacoli. L'ultimo in ordine di tempo è stato lo spettacolo "Ferite a morte", un atto d'accusa contro il femminicidio di Serena Dandini. Allo stesso modo siamo sempre stati promotori di una sessualità vissuta con consapevolezza e rispetto: proprio qualche giorno fa al Village si è tenuto un incontro sulla lotta all'Aids e sulla non discriminazione delle persone sieropositive.

Nutriamo la massima fiducia nell'operato delle forze dell’ordine che riusciranno a ricostruire quanto accaduto e accertare eventuali responsabilità. Se dovessero evidenziarsi comportamenti violenti siamo pronti a costituirci parte civile nel processo contro gli autori delle violenza. Invitiamo chiunque fosse stato presente nel parcheggio dopo la chiusura della manifestazione a riportare qualunque informazione possa essere utile alla Polizia. Infine esprimiano la nostra solidarietà alla ragazza vittima di violenza.

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