Asc e centri sociali bloccano sfratto all'Arcella, ottenuto rinvio

Mobilitazione degli attivisti dell'Assemblea sociale per la casa venerdì mattina a Padova nel quartiere San Bellino, in zona Arcella.

SFRATTO BLOCCATO. Circondati da un ampio dispiegamento di forze di polizia, i membri dell'Asc, insieme ad alcuni attivisti del centro sociale Pedro, dalle 8 hanno atteso l'arrivo dell'ufficiale giudiziario per chiedere il blocco dello sfratto di una famiglia di origine congolese - madre, padre e due figli - residente in affitto in un appartamento della palazzina al civico 4 di via Bramante. Il provvedimento, giunto al terzo accesso, è subentrato per la morosità del nucleo familiare causato da difficoltà economiche seguite alla perdita del lavoro. Gli attivisti hanno ottenuto dalla proprietà il rinvio dello sfratto al 9 maggio.

"CHIEDIAMO UN TAVOLO CITTADINO". "Il caso di questa famiglia - dichiara l'Asc - è simile a quelli che ormai interessano centinaia di persone in città: la perdita del lavoro, poi l'impossibilità di sostenere l'affitto e quindi la morosità. Tutto questo a fronte di una incapacità totale da parte delle istituzioni come Comune, Ater e servizi sociali di dare risposte credibili. Abbiamo ottenuto un rinvio al 9 maggio e ci attiveremo durante questo lasso di tempo per cercare una soluzione alternativa anche per questa famiglia. Ormai è uno stillicidio quotidiano, ai nostri sportelli si rivolgono ogni settimana decine di famiglie che non sanno più dove sbattere la testa e crediamo sia veramente giunto il momento di affrontare questo problema globalmente. Ribadiamo ancora la necessità di aprire un tavolo cittadino con tutti gli enti e le istituzioni interessate per risolvere anche con soluzioni radicali il problema. Chiediamo un blocco degli sfratti per i prossimi mesi che dia il tempo alle istituzioni di approntare le soluzioni adeguate".