Siccità, acqua contigentata: dichiarato lo stato di crisi idrica in tutto il Veneto
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha firmato ieri l'ordinanza. Contingentati i prelievi a scopo irriguo e divieto di lavaggio di automezzi, al di fuori degli impianti autorizzati, e di irrigazione di verde pubblico e privato
Le poche gocce di pioggia cadute nelle ultime ore non hanno di certo risollevato la grave insufficienza nei bacini idrici dei corsi d'acqua veneti (Piave, Brenta e Adige), che sta causando ripercussioni negative sui livelli delle falde sotterranee e sugli approvvigionamenti idropotabili. Così, ieri, il presidente della Regione Luca Zaia con propria ordinanza ha dichiarato lo stato di crisi idrica su tutto il territorio veneto.
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PRELIEVI CONTINGENTATI. Il provvedimento, valido fino al 30 aprile, potrà subire modifiche in relazione all'andamento meteorologico. Lo stato di crisi comporta il divieto di lavaggio di automezzi, al di fuori degli impianti autorizzati, e di irrigazione del verde pubblico e privato. Saranno i sindaci a disporre la vigilanza sull'applicazione di questa disposizione. Per i bacini dei fiumi Brenta-Bacchiglione che interessano anche il Padovano, appositi tavoli di coordinamento tecnico fra tutti i soggetti titolari di prelievi dal corso d'acqua interregionale armonizzeranno le limitazioni ai rispettivi quantitativi prelevabili nei diversi punti secondo criteri che consentano l'equo utilizzo della risorsa lungo l'intera asta fluviale sino al tratto terminale, contrastando in tal modo la risalita del cuneo salino e nel complesso salvaguardando l'equilibrio ambientale del corso d'acqua e degli ecosistemi connessi anche nel tratto prossimo alla foce.
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CHI CONTROLLA. Le funzioni di verifica delle effettive quantità prelevate, anche mediante misurazioni presso i manufatti di presa, vengono affidate all'Arpav mentre quelle di sorveglianza sull'osservanza delle disposizioni sono demandate alle Unità di progetto del genio civile. I consorzi di bonifica trasmetteranno all'Arpav, con cadenza settimanale, i dati relativi al deflusso minimo vitale rilasciato nei corsi d'acqua.
