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Cronaca

Simboli leghisti nei ministeri a Monza, Zilio: “Non dovrebbero esserci”

Il presidente padovano dell'Ascom, tra i primi a varcare la soglia degli uffici decentrati in villa Reale, con delusione scopre la foto di Bossi, il quadro di Pontida e una statuetta di Alberto da Giussano

Si è conclusa in 45 minuti la visita della delegazione di commercianti padovani dell'Ascom nei ministeri decentrati del nord in villa Reale a Monza.

Tra i primi a varcare oggi la soglia degli uffici non ancora “operativi”, nonostante l'annuncio dei giorni scorsi dell'apertura, il presidente dell'associazione di categoria, Fernando Zilio, ha riferito di aver notato più di qualche dettaglio che faceva sembrare i ministeri più delle segreterie di partito del Carroccio anziché luoghi istituzionali super partes.

BOSSI, PONTIDA E DA GIUSSANO. Dalla foto del leader Umberto Bossi accanto a quella del presidente Napolitano al quadro di Pontida fino alla statuetta di Alberto da Giussano, “mascotte” per antonomasia dei leghisti. "Secondo noi in uffici del ministero queste cose non dovrebbero esserci – ha dichiarato Zilio dopo essere stato ricevuto dal capo di gabinetto di Calderoli - Il ministro è stato coraggioso, c'erano due suoi funzionari ma qui ci aspettavamo di trovare persone competenti anche per il ministero dell'Economia e del Turismo, invece non c'è nessuno, ci sono due scrivanie".

DELUSIONE E RITORNO A SORPRESA. “Abbiamo avuto una telefonata con Calderoli che ci ha rassicurato che oggi ci saranno delle novità interessanti che ci riguardano – ha aggiunto - ma siamo abbastanza delusi per quello che abbiamo visto in questa sede. Torneremo ancora, ma questa volta a sorpresa".

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