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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Abano Terme

Sindaco di Abano Luca Claudio e il business delle forniture all'Esercito

Sarebbero emerse due società, riconducibili al primo cittadino, che avrebbero gestito forniture all'Esercito, grazie, si suppone, alla mediazione dell'ex presidente dell Commissione Sanità in Regione

Nuovi accertamenti in corso. Nel mirino ancora una volta il sindaco di Abano Terme Luca Claudio, già al centro dell'indagine per presunte tangenti alle Terme - il sistema cosiddetto del 10% -, l'inchiesta, aperta lo scorso aprile, che portò all'arresto dell'assessore all'Ambiente Ivano Marcolongo e alle dimissioni del sindaco Massimo Bordin a Montegrotto. Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza ha eseguito ulteriori perquisizioni, nell'abitazione del primo cittadino e in 4 società a lui riconducibili. Il sospetto è su una quarantina di unità, tra appartamenti e garage, "regali", secondo gli inquirenti, in cambio di modifiche ai piani regolatori.

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FORNITURE DI FARMACI ALL'ESERCITO. A tutto questo, come detto, si aggiungono nuovi punti oscuri su cui sono in corso ulteriori verifiche. In particolare, come riportano i quotidiani locali, sarebbero emerse due società, sempre riconducibili a Claudio, che avrebbero gestito forniture all'Esercito, grazie, si suppone, alla mediazione dell'ex presidente dell Commissione Sanità in Regione. In passato, una di queste due società avrebbe rifornito l'Esercito di giubbini per 400mila euro. Di recente, la vendita di un capannone. In corso, ma non ultimato, il progetto di ottenere anche l'appalto per la fornitura di farmaci. Su questo indagano le fiamme gialle, e sul "ponte" che la Commissione Sanità della Regione sarebbe venuto a costituire tra Claudio e Roma.

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