Bambina si punge al parco con una siringa abbandonata
I genitori dovranno attendere parecchi mesi e ripetere gli esami per essere certi che la piccola non sia stata infettata da qualche virus. Il Sindaco, Riccardo Mortandello: «Foto-trappole e Daspo, perché non si ripeta mai più»
Dopo il rinvenimento di due siringhe in parchi di solito molto tranquilli di Montegrotto Terme nei giorni scorsi una bambina di 3 anni che giocava con i genitori nel parco di via Platone si è punta con una siringa abbandonata. Un problema serio, perché se i primi controlli mostrano che la bimba sta bene, i genitori dovranno attendere parecchi mesi e ripetere gli esami per essere certi che la piccola non sia stata infettata da qualche virus.
Parchi
L’amministrazione comunale, informata dell’accaduto dopo che la famiglia ha avvisato i carabinieri, si è immediatamente messa in contatto con i genitori. «Il parco in cui la bambina si è punta - spiega il sindaco Riccardo Mortandello - è un piccolo parco, poco frequentato e in generale uno dei già tranquilli della zona, un parco in cui non ci sono mai state segnalate scorribande di giovani provenienti da altri comuni come invece è accaduto nei parchi principali. In ogni caso, abbiamo subito disposto di intensificare i controlli nella zona da parte della Polizia locale. Fin da ora avvisiamo che non esiteremo a mandare provvedimenti di Daspo per allontanare chiunque venga considerato pericoloso per l'incolumità pubblica. Prevediamo inoltre di utilizzare fototrappole acquistate dal comune per stanare chi abbandona i rifiuti anche all’interno dei parchi, un’azione che servirà anche come deterrente, anche per evitare che i tanti cestini vengano utilizzati in maniera non consona (ossia come bidoni per la spazzatura di rifiuti domestici)».