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Cronaca Casale di Scodosia

Imprenditore strozzato dai debiti Sit-in a Equitalia, ottiene dilazione

Federcontribuenti ha spalleggiato le richieste di un 53enne di Casale di Scodosia che lunedì mattina ha manifestato davanti alla sede mestrina dell'agenzia di riscossione che gli ha concesso una rateizzazione

Strozzato dai debiti, incastrato in un circolo vizioso che lo avrebbe portato al fallimento. È la vicenda di un imprenditore padovano di Casale di Scodosia che, oberato dai pagamenti in sospeso con Equitalia, è riuscito, lunedì mattina, grazie a un sit-in organizzato da Federcontribuenti davanti alla sede mestrina dell'agenzia di riscossione, a ottenere una dilazione di 72 mesi (i primi 24 a rata ridotta), scongiurando così il mancato ottenimento del Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva), documento senza il quale l'imprenditore avrebbe perso la possibilità di incassare i crediti che vanta nei confronti dei clienti, con una reazione a catena che avrebbe causato l'impossibilità di pagare i propri dipendenti e quindi licenziamenti o addirittura la chiusura.

IL COMMENTO. "È un buon risultato, certo - ha spiegato il presidente nazionale di Federcontribuenti Marco Paccagnella - purtroppo è bene che i cittadini sappiano che i 120 mesi di dilazione di cui il governo ha parlato è solo uno spot visto che al momento manca il decreto attuativo e non è nemmeno in discussione. Andrà a finire che, come al solito, a questo 'privilegio' potranno accedere solo i soliti amici". L'azienda spalleggiata dall'associazione nel sit-in "è di quelle che ha sempre fatturato tutto e non ha mai licenziato nessuno - ha spiegato Paccagnella - purtroppo in Italia è così: quelle che fatturano tutto e pagano arrivano prima o poi ad avere un debito nei confronti dello Stato, quelle che si salvano sono quelle che fanno un po' di nero".

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