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Cronaca

Nuovo sopralluogo alla villa di Freddy, i soldi nascosti da Debora finiscono a Equitalia

La verifica dell'immobile è prevista per giovedì, il valore confluirà al risarcimento danni nei confronti della famiglia di Isabella Noventa

Omicidio Isabella Noventa, scambio di sms tra Freddy, Debora e Manuela Cacco incastra i tre 8 aprile 20I soldi di Debora Sorgato sono stati consegnati in custodia a Equitalia Giustizia. Si tratta di 124 mila euro nascosti in un armadio nell'appartamento dell'allora fidanzato, il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Verde. Come riportano i quotidiani locali, è stato fissato per giovedì prossimo un sopralluogo nella villa di Noventa Padovana, in via Sabbioni 11, di proprietà di Freddy. Freddy, Manuela  e Debora, sono in carcere con l'accusa di omicidio volontario e premeditato.

IL RISARCIMENTO. L'obiettivo del nuovo sopralluogo nella villa di Freddy, presunto teatro dell'uccisione di Isabella Noventa, è quello di verificare lo stato dell'immobile che confluirà nel risarcimento danni. Anche il denaro nascosto da Debora sarà utilizzato allo stesso fine. I soldi erano già stati sottoposti a sequestro preventivo il 7 marzo 2016. Quel giorno i carabinieri erano stati chiamati dal collega Verde che sosteneva di aver trovato le banconote avvolte nel cellophane.

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VERSIONI. Il 9 maggio è fissato l’inizio del rito abbreviato. I tre indagati sono in carcere da oltre un anno, le ricostruzioni fornite sono diverse: Freddy Sorgato ha parlato di un gioco erotico finito male con Isabella Noventa. Manuela Cacco invece ha dichiarato di non c'entrare nulla col delitto e che Debora Sorgato le raccontò di essere stata lei a colpire la vittima con due colpi di mazzetta. Versioni cui evidentemente la Procura non ha creduto.

I FATTI. Rimane avvolta nel mistero la scomparsa di una donna il cui corpo non è ancora stato trovato. Nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, scompare Isabella. Poche ore prima, la donna è stata a cena con Freddy Sorgato, uomo con cui da anni vive una relazione turbolenta. Lui l'avrebbe poi accompagnata in centro a Padova: le telecamere pubbliche la riprendono mentre si muove per le vie della città. Poi, più nulla: si pensa ad un allontanamento volontario. 

LA MESSINSCENA. Nei giorni seguenti, si scopre che la donna ripresa dagli occhi elettronici non è affatto Isabella, ma Manuela Cacco, tabaccaia veneziana amante di Freddy e rivale in amore della 55enne. La messinscena travestita da Isabella fa parte di un piano messo a punto da Freddy, sua sorella Debora e la tabaccaia. Quella notte, infatti, con tutta probabilità la segretaria di Albignasego è stata uccisa.

LE RIVELAZIONI DELLA TABACCAIA. Manuela punta il dito contro Debora e Freddy e accusa lei di avere ammazzato la donna a colpi di mazzetta; rivela, inoltre, di essersi sottoposta alla messinscena solo per paura, dopo avere saputo che i due fratelli avevano appena ucciso Isabella. Anche a lei gli inquirenti non credono: Manuela potrebbe non essere stata materialmente l'esecutrice dell'assassinio, ma, secondo il pm Giorgio Falcone, anche lei era a conoscenza del piano omicida, come tutti gli altri.

STALKING. Manuela è indagata anche per stalking (proprio nei confronti di Isabella finché fu in vita) e simulazione di reato (per avere denunciato il furto - mai avvenuto - del telefono cellulare usato per perseguitare la 55enne).

SOLDI, PISTOLE E MARESCIALLO. Collaterali all'inchiesta sul caso Noventa, ci sono le indagini sulle pistole e sui 124mila euro rinvenuti a casa del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Verde ex compagno di Debora e quelle che riguardano proprio quest'ultimo, che per Debora avrebbe violato il database delle forze di polizia. ebbe interessarti: https://www.padovaoggi.it/cronaca/omicidio-isabella-noventa-sms-freddy-debora-manuela-8-aprile-2017.html

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