Si è finto un ricco possidente per l'intera durata della loro relazione, che si è protratta per ben due anni, dal 2009 al 2011. A causa di complesse vicessitudini familiari, tuttavia, tutti quei soldi gli sarebbero stati momentaneamente inaccessibili. Una storia inventata ad hoc da un 44enne di San Pietro in Gu, per abbindolare una dottoressa 50enne di Vicenza, dalla quale si sarebbe fatto "anticipare" una somma che ammonterebbe a 100mila euro. Denaro che ufficialmente gli sarebbe servito per alcuni investimenti.

PRESTITI AL FINTO POSSIDENTE. L'uomo, che dovrà comparire in tribunale il prossimo 12 gennaio con le accuse di truffa continuata ed aggravata e appropriazione indebita, durante il corteggiamento e durante tutti gli anni in cui ha fatto coppia con la donna, aveva millantato di possedere soldi e terreni. Proprietà e conti correnti temporaneamente bloccati. La donna, accecata dall'amore, senza insospettirsi, avrebbe girato all'amato cifre sempre più cospicue in denaro, soldi che lui orgogliosamente aveva sempre detto di poter restituire.

SOLDI MAI RESTITUITI. Alla fine della rapporto tra i due, però, il 44enne non ha voluto saperne di restituire tutto il denaro che la donna gli aveva prestato, nonostante le richieste della dottoressa, che ha raccontato di avere scucito per l'ex compagno 70mila euro solo il primo anno, oltre ad avergli fatto regali costosi come orologi e catene d'oro.