Nuovo sopralluogo nei locali del Selvatico: il liceo artistico tornerà nella sua sede storica
La Soprintendenza è tornata a visitare l'edificio che ospita l'istituto scolastico, dichiarato idoneo ad accogliere aule e laboratori al termine dei lavori di restauro e messa in sicurezza
L'edificio di piazzale Meneghetti continuerà a ospitare gli studenti dell'istituto Pietro Selvatico. Come riporta Il Mattino di Padova, non è ancora un via libera definitivo, ma ieri la Soprintendenza ha dichiarato che le parti aggiunte alla struttura principale sono a norma di legge e utili per far sì che rimanga una scuola.
LA VICENDA.
Il "caso" del liceo artistico è cominciato durante l'estate scorsa, quando la Provincia ne aveva proposto la chiusura e dislocazione in altre strutture per motivi di sicurezza. Chiusura concretizzatasi all'inizio dell'anno scolastico per permettere i lavori di restautro e adeguamento, a cui sono seguite manifestazioni e proteste sia da parte degli studenti che dal personale scolastico.
LA PERIZIA.
Ieri mattina un nuovo sopralluogo con l'architetto Andrea Alberti, direttore della Soprintendenza, e i responsabili di aree Edi Pezzetta per il patrimonio architettonico e Monica Pregnolato per educazione e ricerca. Accompagnati dall'assessore all'edilizia monumentale Andrea Colasio, i tre funzionari hanno fatto il giro della scuola accolti dalla preside Annalisa Squizzato. Dalla perizia è emerso che non sarà necessario abbattere le parti aggiunte, ma che anzi queste potranno ospitare aule e laboratori per migliorare l'offerta formativa. L'obiettivo principale è ora quello di elaborare un progetto condiviso e completo da sottoporre alla Provincia, a cui sta lavorando un gruppo di insegnanti. Tra le proposte, quella di abbattere i solai del prefabbricato per realizzare dei laboratori. Il progetto è poi fondamentale per accedere ai contributi promessi negli ultimi mesi: 2,5 milioni dalla Fondazione Cariparo, 1,2 milioni dal Comune e un milione dalla Provincia.
L'ASSOCIAZIONE.
Da qualche tempo è in fase di costituzione anche l'associazione Amici del Selvatico, aperta a tutta la cittadinanza e promossa promossa dall'ex alunno e celebre artista Elio Armano, con lo scopo di tenere alta l'attenzio sui lavori di restauro affinchè vengano terminati il prima possibile.