Volume alto e residenti infuriati Chiusura anticipata in via Fowst

Volume della musica troppo alto, schiamazzi all'esterno del locale e ingresso di clienti sprovvisti di tessera associativa. Per queste ragioni è finito nei guai il club di via Romolo Fowst all'Arcella. La licenza consentiva al locale la vendita di bevande e alimenti, nonché la possibilità di intrattenimento musicale. Ma la gestione si è fatta prendere un po' troppo la mano e le lamentele dei residenti storditi dai rumori hanno richiesto l'intervento della polizia municipale.

DISTURBO DELLA QUIETE. Gli agenti hanno fatto alcuni sopralluoghi, sia durante la serata che nella notte, riscontrando l'abuso, da parte del locale, delle licenze. Infatti, la musica si sentiva anche all'esterno del locale e rimbombava lungo la strada. Non solo. I clienti sostavano fuori dall'uscio urlando e disturbando la quiete pubblica. Come se tutto questo non bastasse, i vigili hanno beccato all'interno alcune persone non dotate di apposita tessera di iscrizione al circolo, a cui comunque il gestore permetteva l'ingresso e la consumazione.

I PROVVEDIMENTI. I titolari del Club erano già stati sollecitati più di una volta a intervenire e a preoccuparsi di tenere bassa la musica e controllare i clienti affinché non arrecassero disturbo agli abitanti del quartiere. Nonostante questo, non è stato preso alcun provvedimento e il problema ha continuato a verificarsi, fino a venerdì 9 maggio, quando il Comune ha deciso di intervenire personalmente. Su disposizione del sindaco Ivo Rossi, il locale sarà costretto ad abbassare le saracinesche dalle 22 alle 7 fino al 30 settembre. Niente attività serale né tantomeno notturna per qualche mese, questo il provvedimento predisposto dal settore Commercio del Comune su istruttoria curata dalla polizia municipale e dal settore Ambiente.