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Cronaca

Emergenza carceri, i dati: sono in 142 i detenuti per 100 posti

Ecco i numeri del "sovraffollamento delle carceri", emerso durante il convegno di Padova in cui era ospite la ministra della giustizia Cancellieri. Il 3% dei detenuti lavora, il costo di ognuno è di 250 euro al giorno

Sono 65.701 i detenuti nei 206 istituti previdenziali per una capienza regolamentare di 46.995 al 31 dicembre 2012. Il dato è emerso in un convegno a Padova su "emergenza lavoro nelle carceri", a cui partecipa il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri.

IL MINISTRO: "PIU' CARCERI E USO DELLE VECCHIE CASERME"

LA CAPIENZA. Stando ai numeri emersi dallo studio, la presenza effettiva dei carcerati supera così del 42% la capienza regolamentare, quindi ogni 100 posti disponibili sono sistemati 142 detenuti. Non molti, 2.251, sono i detenuti che lavorano non alle dipendenze del Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) 807 sono i semiliberi, 524 lavorano all'esterno del carcere, altri 714 lavorano nei penitenziari per cooperative sociali e altri 206 sono impiegati sempre nell'istituto per altre imprese.

IL 3% LAVORA. E' del 3,45% la percentuale dei detenuti lavoranti rispetto ai presenti nelle carceri; il tasso di disoccupazione è del 96,55%. La recidiva reale si attesta al 70/90% per i detenuti che non svolgono alcuna attività lavorativa vera. Tra i detenuti che seguono invece un percorso di reinserimento lavorativo per cooperative sociali e imprese la recidiva scende al 1/2% quando i percorsi di reinserimento lavorativo cominciano all'interno del carcere e proseguono all'esterno in misura alternativa. Il costo di ogni detenuto, complessivamente, non solo il costo a carico del Dap, è di circa 250 euro giornalieri.

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