Spaccio di cocaina e hashish, da Rovigo 53 arresti e 73 perquisizioni: anche nel Padovano
Il blitz, partito nel Polesine, ha interessato anche le province di Padova, Verona e Mantova, quindi le zone di Modena, Ferrara, Bologna, Arezzo, Ravenna, Vicenza, Varese e Aosta
Una rete di spaccio ramificata in mezza Italia, con italiani e marocchini in grado di trattare ingenti quantitativi di cocaina e di hashish. A disarticolarla, nella notte tra martedì e mercoledì, ci ha pensato una vasta operazione - denominata "Taraqa" - condotta dalla squadra Mobile di Rovigo, coordinata a livello centrale dallo Sco, il Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine del ministero dell'Interno. Coinvolti 360 poliziotti, 8 cani antidroga e un elicottero.
ARRESTI E PERQUISIZIONI. Nell'ambito dell'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Sabrina Duò, sono state eseguite 53 misure cautelari tra il Veneto, la Lombardia, la Toscana, l'Emilia Romagna e la Valle d'Aosta: 18 in carcere, 15 ai domiciliari, 20 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. In tutto 73 le perquisizioni. Numeri ai quali vanno aggiunti 22 arresti in flagranza di reato, che hanno portato al sequestro di due chili di cocaina e di un quintale di hashish.
ANCHE A PADOVA. A dare il "la" all'indagine, il monitoraggio di un marocchino residente in Polesine, indiziato di spaccio al dettaglio di cocaina. Il blitz ha quindi poi toccato le province di Rovigo, Padova, Verona e Mantova, quindi le zone di Modena, Ferrara, Bologna, Arezzo, Ravenna, Vicenza, Varese e Aosta. Nello specifico, nel Padovano, la polizia ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Y.N., 29enne marocchino, nonché l'obbligo di presentazione bisettimanale alla polizia giudiziara per un 42enne marocchino e un connazionale 36enne, infine due perquisizioni, sempre a carico di due marocchini.
