Cocaina a Padova da Milano Bidello-spacciatore in manette
Lo smercio all'Arcella, nel rione san Carlo e in zona Bingo. Arrestato un 29enne che lavorava alla scuola materna di Mortise, già ai domiciliari per stalking nei confronti di una docente dell'istituto
Una filiera dello spaccio che, principalmente da Milano, riforniva di ingenti quantitativi di cocaina la città di Padova. Alcuni dei presunti "galoppini" sono stati arrestati durante un viaggio di rifornimento ai quali la polizia della Squadra mobile euganea ha sequestrato oltre 300 grammi di stupefacente nascosti nella carrozzeria dell'auto.
GLI ARRESTI. Sei gli arresti in carcere eseguiti dagli agenti della questura di Padova. In manette marocchini, tunisini e un italiano, che spacciavano prevalentemente nel quartiere padovano dell'Arcella, nel rione san Carlo e in zona Bingo con importanti guadagni. L'operazione, coordinata dal pm euganeo Benedetto Roberti, è iniziata dopo l'arresto a Padova di un 23enne tunisino.
IL BIDELLO. L'unico italiano componente della banda di spacciatori arrestato lavorava come bidello alla scuola materna del quartiere Mortise. 29 anni, si trovava già agli arresti domiciliari per stalking nei confronti di una docente dell'istituto scolastico. I tre vertici del sodalizio criminale, pur di farsi fuori a vicenda ed impossessarsi del mercato, in passato si erano denunciati a vicenda rivolgendosi alla questura di Padova e raccontando di essere in realtà costretti a spacciare a causa di reiterate minacce e violenze.
