rotate-mobile
Cronaca

Nuove rotte dello spaccio tra la città e l'Alta: otto in carcere, ingenti sequestri di droga

L’operazione si è sviluppata nei comuni di Padova, Cittadella e Piazzola sul Brenta

I carabinieri della compagnia di Cittadella, in particolare della stazione di Piazzola sul Brenta, hanno portato a termine un'importante operazione antidroga che si è conclusa con l'arresto di otto persone indagate a vario titolo per possesso e spaccio di stupefacenti in concorso.

SPACCIO LUNGO LA CONTARINA.

L'indagine, sviluppata tra marzo e luglio 2016, è nata da un'attività antidroga condotta dalla stazione dei carabinieri di Piazzola sul Brenta a seguito di un controllo avvenuto il 15 marzo 2016 in cui i militari procedevano al controllo di due giovani 30enni del posto e li trovavano in possesso di alcuni grammi di cocaina. I due avevano comprato lo stupefacente a Padova, in zona Arcella, da un magrebino. Da qui è partita un'azione di monitoraggio nell'area che unisce il comune dell'Alta con Padova ovvero la strada Contarina. I militari sono quindi riusciti ad arrivare al pusher e a ricostruire tutta l'organizzazione che gli girava attorno. Veniva quindi ricostruita la rete di spaccio e i vari attori. Figuara centrale era B.A.A.K. 38enne tunisino il quale, oltre a procuparsi l'eroina dai connazionali A.M. e A.H. non disdegnava di effettuare le cessioni di droga in proprio. Quando invece il "cliente" richiedeva cocaina si rivolgeva al fratello 28enne B.A.A. e agli altri connazionali che a loro volta si avvalevano della collaborazione di U.G.O. 30enne romena la quale era incaricata di occultare lo stupefacente.

ARRESTI.

In carcere sono finiti T.A. 25enne domiciliato a Padova, B.A.A.K. 38enne ristretto alla casa di reclusione "Mamone" di Lodè, A.H. 35enne ristretto al carcere di Padova così come A.M. suo coetaneo, quindi S.A., 42enne, tutti di origine tunisina. Sono stati invece sottoposti al divieto di dimora nella provincia di Padova A.L., 31enne tunisino ristretto nel carcere di Bolzano e il suo connazionale B.A.A. 28enne in Italia senza dimora. Infine, è stata sottoposta all'obbligo di firma di dimora a Padova U.G.O. 30enne romena domiciliata a Padova che, a seguito di perquisizione domiciliare è stata arrestata in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente poichè trovata in possesso di 44 grammi di cocaina e 2mila euro in contanti ritenuti provento di spaccio.

IMG_4632-3

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuove rotte dello spaccio tra la città e l'Alta: otto in carcere, ingenti sequestri di droga

PadovaOggi è in caricamento