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Cronaca Portello / Passeggiata Arturo Miolati

Pusher recidivi, minorenni e clienti italiani: secondo arresto in pochi giorni per un 22enne

Due spacciatori in manette, un 17enne affidato a una comunità, un giovane che non ha rispettato l'ordine di espulsione e un italiano segnalato: il bilancio di un lunedì di controlli

Nuova serie di arresti nel mondo dello spaccio cittadino, con i carabinieri che tra il pomeriggio e la serata di lunedì hanno messo in campo un controllo in diverse zone. Due gli arresti e una denuncia: tra i fermati c'è anche un minore.

Spacciatore recidivo

Il teatro delle prime verifiche è l'ormai tristemente celebre passeggiata Miolati, ma gli spacciatori si muovono anche in zone meno note per il traffico di droga, come testimoniano le operazioni svolte in via Sorio. I primi a intervenire sono stati i militari della stazione di Padova principale che ieri alle 15 hanno passato al setaccio la zona erbosa tra via Gozzi e via Trieste. Con il supporto del Nucleo radiomobile lungo la passeggiata che costeggia il Piovego hanno sorpreso una vecchia conoscenza intenta ancora una volta a svolgere traffici illegali. O.K., 22enne nigeriano irregolare, è stato visto nascondere frettolosamente qualcosa nella vegetazione appena si è accorto della pattuglia. In pochi minuti i carabinieri hanno recuperato e sequestrato tre involucri con 40 grammi di marijuana, costati un arresto per detenzione ai fini di spaccio all'africano colto in flagranza. Ed è la seconda volta in pochi giorni, perché mercoledì scorso lo stesso ragazzo era stato ammanettato dopo aver ceduto della droga a un tunisino.

Minorenne in comunità

La scena si è ripetuta poche ore dopo: erano le 20 quando i militari di Prato della Valle hanno sorpreso un altro spacciatore in passeggiata Miolati. Stavolta però il pusher tunisino ha solo 17 anni ed è stato denunciato anch'egli per detenzione perchè oltre a essere irregolare in Italia aveva addosso cinque dosi di eroina, confezionate e pronte per la vendita, e 45 euro in contanti appena racimolati con lo spaccio. Accompagnato in caserma per l'identificazione, è stato affidato a una comunità protetta del capoluogo.

Clienti italiani

L'ultimo episodio si è svolto poco prima della mezzanotte in via Sorio, dove a finire in manette è stato un 33enne tunisino, nato in Svizzera e irregolare. Ad avvistarlo mentre cedeva 5 grammi di cocaina a un 32enne di Camposampiero (segnalato in prefettura) sono stati ancora una volta i carabinieri. Insieme a loro c'era un connazionale 25enne, bloccato per non aver rispettato il decreto di espulsione che, a firma del questore, lo scorso 23 novembre gli imponeva di lasciare l'Italia.

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