Spaccio, un chilo di droga al giorno tra Prato della Valle e galleria Tito Livio

Erano in grado di spacciare anche un chilo di stupefacente al giorno, prediligendo Prato della Valle con i suoi ampi parcheggi molto frequentati in quanto prospicienti noti esercizi pubblici e la galleria Tito Livio, sede delle aule studio universitarie.

GLI INCONTRI AI BAR DEGLI STUDENTI. Si tratta di un gruppo di trafficanti composto prevalentemente da nordafricani, in grado di gestire un florido smercio di hashish e cocaina. Uno degli indagati era solito sostare per ore ai tavolini dei bar per incontrare giovani studenti a cui cedere lo stupefacente. Una decina di questi ultimi, tra i 18 e i 22 anni, è stata fermata dalla squadra Mobile dopo l'acquisto di dosi.

9 ARRESTI E 50 KG DI DROGA. Nove sono le persone arrestate dalla polizia euganea a conclusione di una indagine coordinata dal pm della Procura euganea Sergio Dini, che ha portato anche al sequestro di 50 chili di hashish. Lo stupefacente è stato trovato dagli agenti in un nascondiglio ricavato dietro alle targhe di due vetture, bloccate fuori dal casello autostradale mentre provenivano da Milano.

I COMMERCIANTI SEGNALANO LO SPACCIO IN GALLERIA

I RETROSCENA. Sui 50 chili di hashish era impresso il nome di un noto gestore telefonico. Ed era appunto con questo nome, secondo quanto emerso in intercettazioni telefoniche, che i trafficanti indicavano la droga. Una indagine non facile per la polizia, anche perché gli indagati cambiavano spesso le scheda dei telefoni, utilizzando infine le cabine pubbliche, sperando di poter parlare senza essere intercettati. Ognuno dei nordafricani coinvolti aveva un ruolo preciso. L'indagine era iniziata lo scorso aprile con l'arresto di un nordafricano segnalato alla polizia dai commercianti padovani che lo vedevano trafficare con gli studenti universitari.