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Cronaca Brugine

Duro colpo allo spaccio di droga destinata ai giovani nel Piovese

Dopo l'arresto di una settimana fa di un 27enne veneziano, i carabinieri hanno proseguito le indagini tra i frequentatori dei locali della "movida" della Saccisica. In manette altri tre spacciatori. Sequestrato diverso stupefacente

Un ampio giro di spaccio di sostanze stupefacenti, destinate ai giovanissimi frequentatori di locali pubblici della zona della Saccisica, è stato smantellato dai carabinieri della compagnia di Piove di Sacco che hanno arrestato tre persone, tutte italiane e residenti nell’area del Piovese.

IL PRIMO ARRESTO. L’indagine ha avuto origine con l'arresto, la sera del 12 gennaio, del pusher Michael B., residente a Chioggia e trovato in possesso di numerose dosi di droghe di natura sintetica. Proseguendo con l’attività investigativa nelle vicinanze degli esercizi pubblici della zona, giardini pubblici e vie del centro Piovese, la sera del 17 gennaio i militari, con l’ausilio di unità cinofile, hanno eseguito una serie di perquisizioni all’interno delle abitazioni di alcuni soggetti, sospettati a vario titolo di essere inseriti in questo circuito di spaccio.
 
ARZERGRANDE. In seguito alla perquisizione dell’appartamento di Tito S., 31enne disoccupato di Arzergrande, trovato in possesso di 32,5 grammi di ketamina e di un grammo di marijuana, nei suoi confronti è scattato l'arresto in flagranza per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
 
BRUGINE. Successivamente, nella prima mattinata del 18 gennaio, le perquisizioni sono state estese all’abitazione di un operaio 48enne di Brugine, Silvano P. All’interno di uno dei comodini della camera da letto, sono stati rinvenuti vari panetti di hascisc, del peso complessivo di 352 grammi, oltre ad un bilancino di precisione, un tagliere con un coltello per la suddivisione della droga e la somma di 150 euro. Tutto il materiale è stato sequestrato e per il 48enne è scattato l'arresto. In manette è finita per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente in concorso anche la convivente, Marina V., 53 anni, operaia, arrestata nella serata del 20 gennaio mentre rincasava in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Padova.

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