Smantellata organizzazione dedicata allo spaccio di eroina in Veneto: cinque arresti
Il sodalizio che aveva la base logistica a Padova era in grado di rifornire enormi quantità di droga ai pusher delle province di Venezia, Treviso e Vicenza
L’organizzazione era dedita allo spaccio di enormi quantitativi di eroina in diverse province del Veneto. La squadra mobile di Padova ha dato esecuzione a cinque mandati d’arresto e sta indagando su altre sei persone che gestivano una buona fetta del traffico di eroina tra le province di Padova, Vicenza, Venezia e Treviso.
CINQUE ARRESTATI.
A finire in manette Z.B., tunisino di 36 anni domiciliato a Padova, E.B, 28enne nata in Russia e domiciliata a Padova, E.B., albanese 30enne residente a Padova, H.A., tunisino di 35 anni residente a Padova e H.B.B., tunisino domiciliato a Preganziol nel trevigiano. L’indagine è partita nel maggio del 2016 dopo che la donna russa era stata fermata con 499 grammi di eroina purissima. La polizia ha monitorato i loro spostamenti fino al luglio del 2016. I cinque avevano messo in piedi un sistema per rifornire grosse quantità di sostanze stupefacenti ai puhser locali che riuscivano a smerciarla al dettaglio in diverse zone di Vicenza, Venezia, Treviso oltre al capoluogo euganeo nel quartiere di Mortise dov’era la base logistica.
SEI INDAGATI.
L’organizzazione era in grado di immettere nel mercato chili di eroina in breve tempo: riforniva gli spacciatori di Mestre, Silea, Carbonera, Vicenza che potevano contare su un giro di clienti molto numeroso. Tutti pusher di alto livello, che “avevano messo in piedi un giro continuativo e professionale”, come si legge nell’ordinanza. I cinque riuscivano a piazzare decine di grammi di eroina al giorno, droga che veniva poi smerciata nei diversi quartieri. Oltre agli arrestati ci sono anche sei indagati: due trevigiani di 34 e 41 anni, un 42 enne di Vicenza, una 27enne di Dolo (Venezia), un 59enne e un 38enne residenti nella provinca berica.
