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Cronaca Via Andrea Maria Ampere

Conquilini e pusher soci in affari: uno spaccia in strada, l'altro gestisce gli incassi stellari

Ingente ritrovamento nell'abitazione di due tunisini, che nascondevano quasi 20mila euro guadagnati con la droga. Un minorenne finisce in comunità per un grammo di cocaina

Giro di vite da parte dei carabinieri sullo spaccio nel Padovano: il colpo più grosso è andato a segno a Chiesanuova, a cui si aggiungono un secondo arresto nel Piovese e la denuncia di un minore in città.

Le verifiche

Un'operazione congiunta dei carabinieri di Padova e del nucleo radiomobile ha portato alla luce un traffico di stupefacenti gestito da due coinquilini nordafricani, che in casa nascondevano migliaia di euro e tutti gli strumenti per confezionare e vendere la droga. A far scattare il controllo è stato il 31enne tunisino Z.C., avvistato mentre in via Ampere consegnava mezzo grammo di cocaina a un 39enne vicentino ricevendo in cambio 50 euro. Quando i carabinieri lo hanno avvicinato chiedendo i documenti l'uomo ha fornito dati falsi e la perquisizione ha permesso di recuperare i soldi appena ricevuti.

Il bottino

Tanto è bastato per far partire anche una perquisizione domiciliare nell'appartamento a pochi metri di distanza, in cui vive anche un connazionale di 32 anni. Un bilancino di precisione e il materiale per preparare lo stupefacente hanno confermato i sospetti dei militari, ma la vera sorpresa è stata il ritrovamento di 19mila euro in contanti, proventi della vendita di droga che il 32enne conservava in una stanza. Tutte le prove sono state sequestrate. Il 31enne sorpreso in strada è stato arrestato con l'accusa di spaccio di stupefacenti e di false attestazioni. Portato in caserma, ha passato la notte nelle camere di sicurezza in attesa della direttissima di mercoledì mattina. Il coinquilino invece se l'è cavata con una denuncia per spaccio in concorso, anche se gli elementi raccolti lo inchiodano.

Denunce e arresti

Denuncia a piede libero per detenzione ai fini di spaccio per un minorenne, sorpreso dai carabinieri di Prato della Valle mentre gettava via due involucri di cocaina prima di essere controllato. Il 17enne tunisino non è riuscito nel suo intento e i militari hanno recuperato la droga (circa un grammo), affidando poi il ragazzo a una comunità. É invece finito dietro le sbarre un marocchino di 29 anni grazie al lavoro dei militari di Piove di Sacco, che hanno eseguito un ordine di custodia in carcere per una serie di reati legati al traffico di droga. Gli episodi contestati risalgono al 2017 e 2018 e sono stati commessi tra il Veneto e l'Emilia Romagna.

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