Da una fattoria di Fez l'hashish per i 20enni dell'Alta padovana
Ricostruito il traffico internazionale di stupefacente introdotto sul mercato locale da Daiana P., 25enne di Fontaniva. 5 i viaggi negli ultimi 5 mesi in Marocco per rifornirsi della droga. In un'agendina i nominativi dei clienti
Ha meravigliato lo stesso capo della Squadra mobile padovana, Marco Calì, l'intraprendenza malavitosa con cui Daiana P. - 25enne originaria di Camposampiero e residente a Fontaniva, già arrestata e condannata per possesso di ecstasy nel 2006 - era riuscita a mettere in piedi un complesso sistema di approvvigionamento alla fonte, internazionale, della droga e di spaccio, locale, tutto senza intermediari e controllato personalmente da lei stessa in ogni fase.
LA DROGA DA UNA FATTORIA DI FEZ. Era la giovane a recarsi dai fornitori della resina di hashish. Nel suo passaporto gli agenti hanno trovato i movimenti degli ultimi 5 mesi: ben 5 i viaggi in Marocco, a Fez. Qui Daiana si recava in una fattoria, dove anche altri italiani – da quanto riferito agli inquirenti dalla stessa padovana - si rifornivano direttamente dello stupefacente già confezionato in ovuli di varie dimensioni.
IL BLITZ NELL'APPARTAMENTO. L'ultima partenza risale allo scorso 21 febbraio. Circa un chilogrammo di resina di hashish il quantitativo ingoiato dalla giovane e poi sequestrato nel blitz di ieri mattina da parte della polizia. Gli uomini di Calì si sono presentati nell'appartamento di piazza Umberto I al civico 25 interno 4 con un ordine di perquisizione firmato dal pm Vartan Giacomelli. Al loro arrivo era presente in casa solo il fidanzato di costei, un coetaneo residente in paese, denunciato a piede libero ma il cui ruolo sembra essere molto marginale nella vicenda. All'arrivo della ragazza, gli agenti si sono fatti aprire una stanza dell'appartamento, chiusa a chiave. In sostanza il magazzino-ufficio nel quale era stoccato lo stupefacente già evacuato. Parte degli ovuli, Daiana doveva infatti ancora espellerli. In una pentola, la polizia ha trovato quelli già espulsi da ripulire.
VIDEO: GLI OVULI IN AMMOLLO NELLA PENTOLA
BUSINESS DA MIGLIAIA DI EURO. Si aggira sugli 8 mila euro l'equivalente economico del chilo di hashish sequestrato. Un business molto lucroso che, calcolando gli ultimi viaggi accertati, avrebbe potuto portare in soli 5 mesi circa 40mila euro di proventi nelle tasche della giovane “imprenditrice”. Arrestata, Daiana si trova in carcere a Rovigo, in attesa dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip.
GLI ACQUIRENTI IN UN'AGENDINA. Nell'ufficio-magazzino blindato, la polizia ha rinvenuto anche un taccuino in cui la spacciatrice annotava i quantitativi di droga coi corrispettivi in euro, nonché un'agendina con i nominativi di vari acquirenti, in particolare giovani ventenni dell'Alta padovana, che saranno sentiti nei prossimi giorni.