Ci siamo: al via a Verona la sperimentazione del vaccino contro il Covid-19, Zaia «Siamo onorati»
«Già prima di Natale avremmo a disposizione dei dati importanti» queste le parole di Stefano Milleri, direttore del centro ricerche cliniche di Verona «Questa fase uno finisce a marzo e poi il tutto sarà pronto per Natale 2021. Certo, difficile prima»
Tre fasi per il vaccino, ora sta per partire la fase uno. Dopo i primi tre volontari dello Spallanzani di Roma, ora si parte con la sperimentazione anche nel centro ricerche cliniche Verona con i primi 12 volontari. La comunicazione è stata data lunedì 3 agosto nella conferenza stampa di diretta Facebook dalla pagina del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
La situazione in Veneto
Dopo aver mostrato i dati sull’andamento in Veneto: «Una persona ha perso la vita da ieri mattina e i ricoverati sono ancora 112; questo vuol dire che oggi negli ospedali il virus non pesa, ma il virus c’è e bisogna portare attenzione». Per quanto riguarda poi i trasporti una conferma continua Zaia: « I treni, confermiamo l’ordinanza fatta: capienza in base all’omologazione, due persone possono stare sedute vicine con la mascherina. Certo la cosa va chiarita da Roma: si deve fare un provvedimento unico per i trasporti».
Le scuole
Altro tema caldo le scuole: «Alla riapertura della scuola, ci saranno tamponi su personale docente e non docente» per ora non sono previsti tamponi anche agli studenti ma i dettagli saranno svelati venerdì 7 agosto alla presentazione del piano di sanità pubblica, per arrivare in un autunno e in inverno pronti.
La sperimentazione
Stefano Milleri, direttore del centro ricerche cliniche Verona: «Il dossier è già stato approvato dall’agenzia italiana del farmaco e dal comitato etico nazionale presso lo Spallanzani. Lo studio prevede la somministrazione su 90 volontari sani di tre dosi diverse di farmaco. I soggetti sono sani e di età compresa dai 18-55 anni. Completata questa prima fase si passerà a soggetti con più di 65 anni. Per i minori, non in questa fase ci sarà uno studio ad hoc». Continua: «I vaccini sono dei più semplici, i classici iniettati intramuscolo e le conseguenze tra le altre possono essere la possibilità di arrossamento, sintomi di tipo influenzale, in rari casi una reazione allergica. Ecco perché il tuto viene fatto in centri ad hoc dove si possa sin da subito dare assistenza. L’osservazione dura circa 6 ore, dopo si passa a due giorni, poi dopo a una settimana. Così per sei mesi. È chiaro che in qualsiasi momento il volontario ha un medico sempre reperibile e anche una possibilità di controllo da remoto».
Le fasi
Conclude Milleri: «La fase uno finisce a marzo 2021 e poi il tutto sarà pronto per Natale 2021, velocemente grazie agli accordi europei. Certo difficile prima». Pier Francesco Nocini, Magnifico Rettore dell’università di Verona: «È un momento importante, qui non c’è nessuno che vince e nessuno che perde. Noi qui posssiamo solo fare del bene e aiutare la popolazione».
Ulteriori specifiche
È possibile rivedere la diretta cliccando qui.