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Cronaca

Disagi in famiglia, venti sportelli di ascolto in tutti i quartieri della città

Forniranno sostegno in situazioni complesse per violenze domestiche, separazioni coniugali, dipendenze da alcol o gioco, presenza di familiari con malattie fisiche o psicologiche, situazioni di solitudine

Sono stati inaugurati, venerdì mattina a Padova, gli sportelli di ascolto e informativi. Si tratta di punti, gestiti dalle associazioni che hanno aderito al progetto dell’assessorato al Decentramento, creati per supportare coloro che si trovano in stato di bisogno al fine di prevenire situazioni di disagio all'interno della famiglia causate da violenze domestiche, separazioni coniugali, dipendenze da alcol o gioco, presenza di familiari con malattie fisiche o psicologiche, situazioni di solitudine e altro.

IN TUTTI I QUARTIERI. Gli sportelli, una ventina in tutto, sono dislocati in tutti i quartieri in modo da dare la possibilità a tutti i cittadini di potervi accedere comodamente. Sono gestiti da circa una quindicina di associazioni che interagiscono tra di loro.

BUFFONI. "L'amministrazione comunale ha accolto l'istanza delle associazioni di poter essere messe in rete per una maggiore condivisione degli spazi e delle esperienze di volontariato - ha spiegato l’assessore al Decentramento Marina Buffoni - questa iniziativa ha un importante valore per la città, tant'è che molte altre associazioni hanno chiesto di poter aderire ad un progetto più ampio che va oltre l'attività nei quartieri".

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