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Cronaca

Offese, musica ad alto volume, cori fascisti: 43enne indagata per stalking condominiale

Era diventata l'incubo dei suoi vicini e in un'occasione sarebbe arrivata a minacciare uno di loro con un coltello. La situazione era diventata talmente insostenibile che è dovuta intervenire la polizia

Dura la vita tra vicini. Soprattutto quando una di loro ascolta musica a tutto volume, offende, intona cori fascisti e quant’altro. Una donna alquanto molesta ora ha l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

La vicenda

Giovedì 5 agosto i poliziotti della Squadra mobile hanno dato esecuzione a un’ordinanza emesso dal Gip nei confronti di una 43enne padovana, accusata di stalking condominiale. La donna, che abita in un condominio in zona Bassanello-Voltabarozzo, era diventata l’incubo dei suoi vicini. Da tre anni a questa parte ha scritto diverse mail ai condomini e all’amministratore con offese anche pesanti, ha attaccato cartelli alle porte con scritte offensive, ascoltava musica a tutto volume. Ha lasciato la propria auto di fronte alle porte dei garage, impedendo di fatto ai legittimi proprietari di entrare o uscire. E poi in diverse occasioni ha posizionato il cellulare di fronte la porta di casa riproducendo canti fascisti e discorsi di Mussolini, che poi ripeteva urlando per le scale. In un’occasione la donna avrebbe agitato verso un condomino un martello che poi avrebbe colpito il muro vicino alla saracinesca del garage: non contenta, sarebbe andata a recuperare un coltello da cucina con cui minacciare il vicino. Gli abitanti del condominio hanno inondato di segnalazioni le forze dell’ordine che hanno effettivamente riscontrato un comportamento eccessivamente molesto.

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