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Cronaca Mandria / Via Romana Aponense

Soprusi, minacce, violenze e dispetti ai vicini di casa: torna in carcere lo stalker seriale

L'uomo, un 58enne padovano, era uscito di galera lo scorso giugno e ha ricominciato a prendersela con i dirimpettai, con gli arredi domestici e con le loro automobili

Il "famoso" stalker del condominio di via Romana Aponense è tornato a colpire. L’uomo che negli anni scorsi ha terrorizzato e perseguitato i vicini, si è reso protagonista di nuovi episodi che hanno portato al suo arresto.

LE VICENDE

C.B., 58enne padovano, era finito in galera già in passato e nel giugno scorso, scontata la sua pena, era tornato in libertà. L’uomo è rimasto “tranquillo” solo per poco tempo nel proprio appartamento, ricominciando a stalkerizzare i vicini. In questi mesi ha buttato le immondizie dal suo terrazzo, urinato sotto i portici della casa, fatto pipì sulla tenda da sole della vicina sottostante, rigato le auto dei dirimpettai, pedinato i condomini, manomesso i lampioni, bloccato il portone lasciandolo sempre aperto. L’apice l’ha raggiunto lo scorso luglio: intento a manomettere un lampione ha provato un corto circuito, incendiando la tenda da sole della casa sottostante. La vicina colpita dalle fiamme che le hanno causato vomito, ha deciso di cambiare casa. Raccolte le denuncie e gli esposti di altri dirimpettai, è stata emessa martedì l’ordinanza di custodia cautelare. Alle 16 gli agenti hanno bussato ma C.B. non ha aperto: con ausilio dei vigili del fuoco le forze dell'ordine hanno manomesso la porta blindata e lo hanno arrestato.

I PRECEDENTI

L’uomo quattro anni fa era già finito in manette e condotto in carcere dalla squadra mobile patavina per i continui atti persecutori, vessazioni e intimidazioni che per anni aveva posto nei confronti dei residenti del palazzo in cui viveva, terrorizzandoli ed esasperandoli. Tra i tanti episodi anche quello di offendere e minacciare i vicini con una serie di bigliettini che attaccava per il condominio. Nel dicembre 2013, una vicina di casa ormai esasperata, dopo l’ennesimo danneggiamento subito e le minacce ricevute, aveva sparato due colpi di pistola contro la porta d’ingresso dell’appartamento.

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