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Cronaca Riviere / Via Alberto Cavalletto

Va dallo stesso spacciatore con il quale era stato beccato: daspo al cliente, espulsione al pusher

Il "cliente", un 49enne di Treviso, è risultato peraltro essere lo stesso che appena il novembre scorso era stato sorpreso ad acquistare cocaina dal medesimo pusher, anche in quella circostanza arrestato

Un pregiudicato per spaccio di stupefacente e reati contro il patrimonio che appena lo scorso novembre era stato già arrestato sempre per lo stesso motivo è stato nuovamente arrestato, ma questa volta per lui non è il carcere la destinazione, visto che sarà immeditamente espulso. 

La vicenda

L’uomo, un tunisino di 49 anni, è stato da subito notato dagli agenti nel mentre si dirigeva da Via Cavalletto a Via S. Alberto Magno, e poi fermarsi in Piazza Accademia Delia. Dopo essere rimasto alcuni istanti sul posto, lo stesso soggetto si portava sulla Riviera Paleocapa, ove scambiava qualche battuta con un uomo. Quindi raggiungeva Via Sant’Alberto Magno (senza mai essere perso di vista dai poliziotti), ove si accovacciava ai piedi di un albero, provvedendo a prelevare qualcosa dalle sterpaglie. A quel punto si accomodava su di una panchina e iniziava a “sigillare” un piccolo involucro di cellophane. Essendo certi di sorprenderlo con dello stupefacente, gli agenti uscivano allo scoperto, provvedendo a bloccare il pusher. Inutile il suo tentativo di fuga, come pure intempestivo il tentativo di disfarsi della sostanza. Quella che stava confezionando si rivelava essere della cocaina, parte di un maggior quantitativo occultato proprio ai piedi dell’albero ove prima si era accovacciato. A confermare la finalità di spaccio quanto appreso dal “cliente” rimasto nel frattempo ad attenderlo perché avrebbe dovuto ricevere la dose a fronte del pagamento di 50 euro.

Reiterazione

Il "cliente", un 49enne di Treviso, è risultato peraltro essere lo stesso che appena il novembre scorso era stato sorpreso ad acquistare cocaina dal medesimo pusher, anche in quella circostanza arrestato. A quest’ultimo è stata stavolta applicata la misura del divieto di dimora nella provincia di Padova e nei suoi confronti è stato disposto l’accompagnamento per il successivo espatrio.

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