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Cronaca

Studente in stampelle, posti liberi ma controllore lo fa stare in piedi

Giovedì, sul treno Padova-Venezia delle 8.21, un ragazzo non ha potuto occupare i sedili vuoti in prima classe perché aveva un abbonamento per la seconda, dove però le poltrone erano state già tutte occupate

Non ha potuto occupare i sedili del treno nonostante fossero vuoti e nonostante lui fosse costretto in stampelle. È accaduto giovedì, sul treno Padova-Venezia delle 8.21, dove un inflessibile controllore ha preteso che uno studente, nonostante le precarie condizioni fisiche, rimanesse in piedi, perché i posti liberi erano in prima classe e il suo abbonamento era invece per la seconda classe (piena zeppa). Inutile spiegare che quelle poltrone rimaste vuote non sarebbero state occupate e che in una situazione del genere si sarebbe potuta fare un'eccezione.

"ATTEGGIAMENTI DISCRIMINATORI DI TRENITALIA". La denuncia arriva dal consigliere regionale del Pd, Piero Ruzzante, che si è rivolto al governatore del Veneto Luca Zaia con un'interrogazione a risposta immediata, dopo la denuncia di una passeggera che ha visto la scena in questione: "È la seconda volta in pochi giorni - attacca Ruzzante - che assistiamo ad episodi palesemente discriminatori da parte del personale di Trenitalia nei confronti di passeggeri con disabilità o in difficoltà fisica, e questo nonostante le inefficienze del servizio che spesso costringe gli utenti a viaggiare in condizioni disumane. Tutto ciò è intollerabile. Zaia richiami all'ordine Trenitalia e faccia presente che buona educazione, tolleranza e disponibilità verso gli utenti sono atti dovuti, non concessi".

IL PRECEDENTE. L'episodio padovano giunge infatti a pochi giorni dalla vicenda, occorsa qualche giorno fa, in cui una compagnia di ragazzi down ha perso il treno causa l'atteggiamento discriminatorio tenuto dal personale della biglietteria della stazione di Mestre.

LA REPLICA DEL CONTROLLORE. “Ha verificato il biglietto di un viaggiatore, munito di stampelle, salito a Padova e trovato seduto nella vettura di prima classe - ha raccontato il controllore - poiché munito di abbonamento seconda classe l'ho avvisato che, per poter rimanere seduto lì, avrebbe dovuto pagare la differenza di prezzo, altrimenti avrebbe dovuto spostarsi nella vettura adiacente, specificando che in tutte le vetture di seconda classe sono riservati 4 posti per i viaggiatori a ridotta mobilità. Vista l’impossibilità di muoversi dalla vettura di prima classe, a causa del sovraffollamento del vestibolo, il viaggiatore mi ha chiesto di poter rimanere 'in piedi' all’interno della vettura: naturalmente ho acconsentito alla sua richiesta. Desidero sottolineare che il viaggiatore con le stampelle non si è mai lamentato riguardo al mio operato".

TRENITALIA VENETO. "Il ragazzo non era un disabile - ha voluto precisare il direttore di Trenitalia Veneto Tiziano Baggio sul Blog di Luca Faccio, che lo aveva interrogato in merito - ma un normale viaggiatore con un piede infortunato e perfettamente  consapevole di non poter viaggiare in prima classe, nella quale era salito direttamente, o di poterlo fare solo se dotato del relativo biglietto, come gli è stato proposto".

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