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Cronaca

Evaso dal carcere, aveva stuprato una donna: condanna a 13 anni

L'uomo, rinchiuso nel penitenziario di Pordenone, arrestato per rapina e violenza sessuale, era fuggito ed era stato rintracciato a Selvazzano. Il giudice del tribunale di Padova gli ha presentato il "conto" per altri reati

A dicembre aveva patteggiato due anni di reclusione, davanti al tribunale di Pordenone, che lo aveva giudicato per la sola evasione. Per questo reato, il tunisino si sarebbe scusato, dichiarandosi colpevole. Di pertinenza degli uffici giudiziari competenti territorialmente, invece, i fascicoli per il sequestro di persona e l'accusa di violenza sessuale commessi lo scorso 15 ottobre, quando l'uomo, tunisino di 28 anni, già rinchiuso per stupro, nella fuga dalla galera aveva violentato un'altra donna, abbandonandola a Scorzè, nel Veneziano, raggiungendo Selvazzano a bordo dell'auto della giovane vittima. Per questi reati sarà giudicato a parte.

LA CONDANNA. Intanto, mercoledì, il giudice euganeo Domenica Gambardella gli ha presentato il "conto", condannandolo a 13 anni e due mesi di reclusione, in quanto al suo attivo il tunisino già annoverava una lunga sfilza di rapine e aggressioni. L'uomo si trovava in carcere a Pordenone dopo che il 14 febbraio scorso aveva rapinato, sequestrato e tentato di violentare un'infermiera in via San Massimo a Padova. In seguito, gli erano stati attribuiti altri due episodi di violenza ai danni di due prostitute.

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