Disoccupato si suicida dopo che anche la compagna è stata licenziata
Il fatto ieri, a Cadoneghe. Vittima un 46enne senza lavoro da tre anni che in passato aveva tentato altre due volte di uccidersi. Nel pomeriggio si è impiccato a un mobile della cucina, a trovarlo la convivente
Lo sconforto per le difficoltà economiche a tirare avanti hanno avuto il sopravvento su un 46enne di Cadoneghe che ieri ha deciso di togliersi la vita impiccandosi a un mobile della cucina nella sua abitazione in via Trilussa, località Mejaniga.
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IL SUICIDIO DI LUI. L'uomo era disoccupato da 3 anni e sopravviveva grazie a una pensione che percepiva per un'invalidità. Negli ultimi anni aveva già tentato altre due volte di suicidarsi, sempre però salvato in extremis. Non è stato così anche in quest'ultima occasione. Ieri infatti la sua compagna è arrivata troppo tardi a tagliargli la corda e i tentativi di rianimarlo dei soccorsi del Suem del 118 inutili.
IL LICENZIAMENTO DI LEI. Sembra che a scatenare nel 46enne per l'ennesima e fatale volta la volontà di farla finita sia stato il licenziamento della convivente, che fino a domenica lavorava come cuoca in una trattoria a San Giorgio delle Pertiche.
