I due cellulari in uso alla ragazzina e un computer sono stati sequestrati dal pm di Padova Roberto D'Angelo, titolare dell'inchiesta sul suicidio della 14enne di Fontaniva gettatasi domenica dall'ex hotel Palace di Cittadella, in particolare per far luce sulle incitazioni ad uccidersi che l'adolescente aveva ricevuto su un noto social network molto in voga tra gli adolescenti e che consente di comunicare in modo anonimo.

IL SINDACO DI FONTANIVA E IL FIDANZATO: "Chiudiamo questa chat maledetta" - IL CODACONS: Presentata istanza per sequestro del sito del social network - BOLDRINI: "Chiedere uso responsabile della rete" - POLIZIA POSTALE: A caccia degli autori dei messaggi in chat - CODACONS/BIS: Esposto al Garante della privacy

UN ALBERO A SCUOLA. Giovedì mattina, i compagni di classe della ragazza hanno piantato una betulla in suo ricordo davanti alla scuola, dove all'ingresso campeggia anche uno striscione sempre a lei dedicato. "C'è un clima molto strano qui a scuola - dice il preside -. Si percepisce che è un momento delicato. Molti studenti si danno un gran da fare, soprattutto quelli della classe della ragazza, e c'è una grande richiesta di parlarne, di capire qualcosa di più, di organizzare un dibattito". Ma il rischio - ricorda - "è che ora si rimesti nel torbido: per questo abbiamo pensato subiti alla formazione dei docenti". Ci saranno incontri con esperti "per elaborare quanto successo e focalizzare i rischi e i pericoli dei social network".

I FUNERALI. Sabato, invece, si svolgeranno i funerali, alle 15, nella chiesa di Fontaniva. A dare voce alla voglia di "stare tranquilli" dei due genitori che domenica pomeriggio hanno trovato il corpo della figlia - la giovane lascia anche due fratelli - sul selciato davanti all'hotel in abbandono, è il sindaco di Fontaniva, Marcello Mezzasalma: "Non riescono a darsi pace e vivono momenti di forte tensione emotiva". La madre è sotto choc e il padre cerca inutilmente un perché e ricorda - come riporta il sindaco - di non aver trovato nulla quando frugava nello zaino e nel telefonino della figlia. "Nulla - dice ancora Mezzasalma che ha raccolto la disperazione del padre - poteva far presagire un gesto estremo".