Preoccupato per il lavoro, si lancia da quarto piano: vivo per miracolo Cade su auto in cerca parcheggio

Dramma della disperazione sfiorato al Portello, a Padova, lunedì mattina alle 9.30, dove un uomo di 43 anni si è buttato dal quarto piano di una palazzina di via Stratico, una laterale che collega via Loredan con via Marzolo. Il protagonista del tentativo di suicidio non è però riuscito a portare a termine il proprio insano gesto. Nonostante il "volo" a terra, è stato rinvenuto ancora in vita dal personale del Suem 118 e non ha mai perso conoscenza.

ATTERRA SU UN'AUTO. L'uomo abita con la compagna e il figlio al terzo piano dell'edificio. Si è gettato dal tetto del palazzo, in un momento in cui in casa non c'era nessuno. La caduta da un'altezza di 12 metri è stata attutita da un filo dell'illuminazione pubblica e si è conclusa tra il cofano e il parabrezza di un'auto, con a bordo un 60enne di Vigonza, che stava cercando a passo d'uomo un parcheggio. Il conducente è stato preso da un forte spavento e, in un primo momento, era persino scappato via correndo, non avendo ancora realizzato cosa fosse accaduto. Sul posto sono stati immediatamente chiamati i soccorsi e il ferito è stato trasportato in area rossa al pronto soccorso dell'ospedale cittadino. Al momento è ricoverato in Chirurgia generale per politrauma. Avrebbe rimediato qualche costola rotta e forse la frattura di una scapola.

ANGOSCIA PER IL LAVORO. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'uomo, dipendente di un consorzio informatico collegato al gruppo bancario Antonveneta-Mps, prima di compiere il gesto, aveva scritto un biglietto di addio piuttosto confuso, in cui accennava a problemi che viveva sul posto di lavoro, ma non correlati a Mps.