Maxi-vincita al Superenalotto, Mestrino cerca ancora il suo vincitore: è "caccia al tesoro"

Novantaquattro milioni di euro. Una cifra impressionante, che, neanche a volersi togliere tutti gli sfizi del mondo, si finirebbe, probabilmente, di spendere. Una somma che ti cambia la vita, e che sicuramente l'ha cambiata, o comunque presto la cambierà, al fortunato che sabato scorso ha centrato il Jackpot milionario del SuperEnalotto con una schedina giocata nella tabaccheria di Moreno Michielon a Mestrino. Il paese nel weekend è stato preso letteralmente d'assalto, perché il vincitore, almeno secondo i gestori dell'esercizio padovano, è "al 99% una persona del posto", e la curiosità di conoscerne l'identità è tanta.

CURIOSITÀ SUI SOCIAL. Curiosità che non è scemata, anche se il clamore mediatico si è fatto meno insistente, e che persevera sui social, dove non si smette di interrogarsi su chi sia il compaesano baciato dalla dea bendata. E, visto, che, una cifra simile, si sfida chiunque a sapere come spenderla, non manca neppure chi si offre di suggerire all'interessato qualche spunto: beneficenza, terremotati, futuro della famiglia e, perché no, qualcuno prova anche a proporre una solidale spartizione con i concittadini.

UNA "CACCIA AL TESORO". Tra lo sbigottimento, un po' di invidia e la curiosità generale, c'è poi chi la prende con ironia e propone, per il Primo Aprile - la data è emblematica -, una "caccia al tesoro", per dare finalmente un nome e un volto al vincitore e magari scoprire che ne farà dell'opulento bottino. Per ora, però, il fortunato tace e preferisce sottrarsi al brusio.