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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Vigodarzere

Rubano in casa dell'assessora al sociale. Portati via gioielli e ricordi di una vita

Ad agire sarebbe stata la banda del metal detector, che in un'ora è entrate in tre case e rubato oggetti di valore, trovati probabilmente con l'utilizzo di un apparecchio

Svaligiata la casa dell'assessora al sociale di Vigodarzere, Katia Bano. Venerdì sera sono entrati in azione ladri che sono riusciti a rubare dentro tre abitazioni nella zona di via Zanella. Tra queste anche quelle di Bano, che in quel momento non era in casa per un impegno istituzionale. I ladri hanno agito in pochissimo tempo, visto che i proprietari sono rimasti fuori appena un'ora.

L'assessora

«Ci hanno portato via tutto quello che di prezioso avevamo in casa - racconta affranta Katia Bano al Mattino di Padova - dalle mance dei miei figli fino ai ricordi di famiglia. Non hanno risparmiato nulla, svuotando ogni cassetto e staccando persino i quadri dalle pareti. Sono riusciti a trovare anche ciò che era stato accuratamente nascosto in luoghi difficili da raggiungere, come se avessero con se qualcosa tipo un metal detector o un qualche tipo di rilevatore. Altrimenti non si spiega come abbiano fatto». Prima della casa dell'assessora sono state assalite le due dei vicini: «Eravamo tutti fuori casa in posti differenti – prosegue l’assessora – quando sono stata raggiunta da un messaggio di una delle mie vicine, che mi avvertiva che la famiglia che mi abita accanto, rincasata verso le 20, aveva trovato l’abitazione svaligiata e così pure quella accanto. Mio marito, il più vicino, è corso a casa nostra e purtroppo poco dopo mi ha confermato che i ladri erano entrati anche da noi».

La dinamica

I ladri sarebbero passati dai giardini delle tre case singole utilizzando la scala di un cantiere in corso. Hanno infranto il vetro della porta posteriore e sono entrati: «Oltre al disordine, al fango per terra e al valore materiale di ciò che ci è stato sottratto - conclude Katia Bano - è il valore affettivo che molti di quegli oggetti avevano che non potremo più riavere. I ricordi dei battesimi dei figli come i regali fatti nel corso di occasioni importati. Fino a ciò che apparteneva ai nostri cari che non ci sono più. Questa gente non si porta via solo dei soldi e dei gioielli: portano via i ricordi affettuosi di un’intera famiglia».

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