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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Montegrotto Terme

Tangentopoli Terme, Montegrotto Nominato commissario prefettizio

Dopo le dimissioni del sindaco Bordin e quelle di tutti i consiglieri di maggioranza (eccetto Valter Belluco), la prefettura di Padova ha sospeso il consiglio comunale e messo Aldo Luciano alla guida del Comune

La prefettura di Padova ha nominato Aldo Luciano (vice prefetto) commissario prefettizio per la gestione del comune di Montegrotto Terme fino alle elezioni del 2016. La decisione è stata comunicata giovedì e arriva a seguito delle dimissioni presentate lunedì dal sindaco Massimo Bordin, e, mercoledì, da tutti i consiglieri di maggioranza (ad eccezione di Valter Belluco, vicesindaco, che aveva deciso di attendere l'arrivo del commissario).

NOMINATO IL COMMISSARIO PREFETTIZIO. Dopo la riunione di martedì in municipio, Elisabetta Baldi, Susanna Bettio, Piero Boaretto, Tomas Corso, Daiana Diaferio, Paola Greggio, Luca Squarcina, Omar Tasinato e Ilaria Vegro avevano deciso in blocco di abbandonare il proprio incarico. Questa scelta ha costretto la prefettura ad accelerarare l'iter (20 giorni di tempo a partire dalle dimissioni del sindaco) per la scelta di un commissario da mettere alla guida del Comune fino a scadenza naturale del mandato. "A causa delle dimissioni presentate da nove consiglieri su sedici - si legge nella nota diffusa dalla prefettura - ricorrendone le condizioni di necessità  ed urgenza, il prefetto Patrizia Impresa ha disposto la sospensione del consiglio comunale di Montegrotto Terme, nominando quale commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell'ente il vice prefetto Aldo Luciano".

IL SINDACO DI ABANO, LUCA CLAUDIO: Guarda il video - IL SINDACO DI MONTEGROTTO, MASSIMO BORDIN: Guarda il video

TANGENTOPOLI ALLE TERME. Succede a seguito dell'inchiesta che da lunedì della scorsa settimana sta scuotendo i due comuni di Abano e Montegrotto Terme. Dopo l'arresto dell'assessore all'Ambiente di Montegrotto, Ivano Marcolongo, per aver intascato da un imprenditore locale una tangente da mille euro per gli appalti del verde pubblico, erano finiti tra gli indagati il sindaco di Abano, Luca Claudio, e quello di Montegrotto, Massimo Bordin - entrambi per presunta concussione e corruzione, il secondo anche per turbativa d'asta - oltre a tre imprenditori del settore florovivaistico. In un lungo interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Padova, Marcolongo aveva raccontato che lui sarebbe stato solo il mero esattore delle mazzette per conto di Bordin, in un sistema di "bustarelle" del 10% che avrebbe ideato Luca Claudio, e che coinvolgerebbe tutti i settori dell'amministrazione, non solo il verde. Di qui il nome di Claudio Benatelli, assessore al Turismo di Abano, ritenuto il probabile "secondo esattore".

LE DIMISSIONI DI BORDIN. "In questo modo - aveva spiegato Bordin la decisione di dimettersi - mi metto a completa disposizione degli inquirenti, allo scopo di fare completa chiarezza sulla mia posizione ed eliminare ogni ombra o dubbio sulla mia totale estraneità ai fatti contestati". Entrambi, Claudio e Bordin, sin dall'inizio hanno sempre escluso qualsiasi coinvolgimento nei fatti contestati.

PARLA IL SINDACO DI ABANO, LUCA CLAUDIO:

PARLA IL SINDACO DI MONTEGROTTO, MASSIMO BORDIN:

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