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Cronaca Montegrotto Terme

Tangentopoli alle Terme, si dimette la maggioranza a Montegrotto

Dimissioni in blocco, dopo quelle del sindaco Massimo Bordin, presentate lunedì scorso. Resta in carica solo il vicesindaco Valter Belluco che ha deciso restare in carica fino alla nomina del commissario prefettizio

Alle dimissioni presentate lunedì dal sindaco di Montegrotto Terme, Massimo Bordin, si aggiungono, mercoledì, quelle di tutti i consiglieri di maggioranza, ad eccezione di Valter Belluco, vicesindaco, che ha deciso di attendere l'arrivo del commissario nominato dalla prefettura per portare avanti il municipio fino alla scadenza naturale del mandato nel 2016.

MONTEGROTTO, DIMISSIONI DEI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA. Martedì, la riunione in municipio, a seguito della quale Elisabetta Baldi, Susanna Bettio, Piero Boaretto, Tomas Corso, Daiana Diaferio, Paola Greggio, Luca Squarcina, Omar Tasinato e Ilaria Vegro hanno deciso in blocco di abbandonare il proprio incarico. Questa decisione potrebbe accelerarare l'iter per la scelta del commissario prefettizio, che prevederebbe 20 giorni di tempo a partire dalle dimissioni del sindaco.

IL SINDACO DI ABANO, LUCA CLAUDIO: Guarda il video - IL SINDACO DI MONTEGROTTO, MASSIMO BORDIN: Guarda il video

TANGENTOPOLI ALLE TERME. Succede a seguito dell'inchiesta che da lunedì della scorsa settimana sta scuotendo i due comuni di Abano e Montegrotto Terme. Dopo l'arresto dell'assessore all'Ambiente di Montegrotto, Ivano Marcolongo, per aver intascato da un imprenditore locale una tangente da mille euro per gli appalti del verde pubblico, erano finiti tra gli indagati il sindaco di Abano, Luca Claudio, e quello di Montegrotto, Massimo Bordin - entrambi per presunta concussione e corruzione, il secondo anche per turbativa d'asta - oltre a tre imprenditori del settore florovivaistico. In un lungo interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Padova, Marcolongo aveva raccontato che lui sarebbe stato solo il mero esattore delle mazzette per conto di Bordin, in un sistema di "bustarelle" del 10% che avrebbe ideato Luca Claudio, e che coinvolgerebbe tutti i settori dell'amministrazione, non solo il verde. Di qui il nome di Claudio Benatelli, assessore al Turismo di Abano, ritenuto il probabile "secondo esattore".

LE DIMISSIONI DI BORDIN. "In questo modo - aveva spiegato Bordin la decisione di dimettersi - mi metto a completa disposizione degli inquirenti, allo scopo di fare completa chiarezza sulla mia posizione ed eliminare ogni ombra o dubbio sulla mia totale estraneità ai fatti contestati". Entrambi, Claudio e Bordin, sin dall'inizio hanno sempre escluso qualsiasi coinvolgimento nei fatti contestati.

PARLA IL SINDACO DI ABANO, LUCA CLAUDIO:

PARLA IL SINDACO DI MONTEGROTTO, MASSIMO BORDIN:

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