Tangentopoli Terme, patteggiamento dell'ex sindaco di Abano Luca Claudio a rischio
Se l'ex primo cittadino dovesse essere rinviato a giudizio anche per gli altri due filoni dell'inchiesta, esaurirebbe il limite massimo di anni di patteggiamento consentiti
Il patteggiamento dell'ex sindaco di Abano Terme Luca Claudio, in carcere dal 23 giugno scorso per presunte mazzette legate all'assegnazione di appalti pubblici nell'ambito della cosiddetta "Tangentopoli delle Terme", potrebbe essere a rischio. Come riportano i quotidiani locali, l'ex primo cittadino potrebbe raggiungere il limite di 5 anni previsto per il rito del patteggiamento: in tal caso, sarebbe costretto ad andare a processo e, se condannato, a trascorrere diversi anni in carcere.
PATTEGGIAMENTO A RISCHIO. Claudio ha infatti patteggiato già 4 anni per il primo filone dell'inchiesta. Se sarà rinviato a giudizio anche per la maxi tangente chiesta per la bonifica della discarica di Giarre, i suoi legali chiederanno un nuovo patteggiamento, arrivando a sfiorare i 5 anni complessivi. La situazione si complicherebbe se Claudio venisse rinviato a giudizio anche per il terzo filone dell'indagine, quello legato al bando per i rifiuti, per il quale si ipotizza il reato di turbativa d'asta: in tal caso, l'ex sindaco di Abano non avrebbe più la possibilità di patteggiare e si ritroverebbe direttamente a processo.
AD APRILE 2015: SCOPPIA LA "TANGENTOPOLI DELLE TERME" - LUGLIO 2015: Finanza in società e a casa di Claudio - L'INCHIESTA SI AMPLIA: Dal verde ai grandi appalti - L'ASSESSORE DI MONTEGROTTO: "Sistema creato da Luca Claudio" - GIUGNO 2016: L'arresto di Luca Claudio - LUGLIO 2016: Nuovo filone d'inchiesta "Operazione bonifica" - DICEMBRE 2016: Luca Claudio patteggia 4 anni