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Cronaca Abano Terme

Primo consiglio comunale ad Abano: manca ancora il presidente. Mail di Claudio: "Resto"

Il primo cittadino certifica con una pec l'assenza di incompatibilità con la carica di sindaco. I consiglieri non si accordano sul nome del presidente da eleggere. Cartelli: "Dimissioni"

È andato in scena, a partire dalle 17 di martedì, il primo consiglio comunale nell'epoca della "Tangentopoli delle Terme". La prima seduta, tra polemiche, cartelli, proteste, urla, inviti alle dimissioni nei confronti dei consiglieri di maggioranza, inviti alla ragionevolezza e al senso comune da parte del commissario nominato dalla Prefettura, Pasquale Aversa, si è conclusa, infine, con la mancata elezione del presidente del consiglio.

NON C'È UN PRESIDENTE. La maggioranza ha proposto compatta Michele Galesso, ma il candidato non ha ottenuto il parere favorevole dei due terzi dei consiglieri nelle prime due votazioni (l'opposizione ha votato scheda bianca). Di norma, in questi casi, si va al ballottaggio, ma non è stato possibile perché mancava l'altro nome da "ballottare". Nulla di fatto, quindi: seduta conclusa, ma un presidente ancora non c'è.

AD APRILE 2015: SCOPPIA LA "TANGENTOPOLI DELLE TERME" - LUGLIO 2015: Finanza in società e a casa di Claudio - L'INCHIESTA SI AMPLIA: Dal verde ai grandi appalti - L'ASSESSORE DI MONTEGROTTO: "Sistema creato da Luca Claudio" - GIUGNO 2016: L'arresto di Luca Claudio

LA MAIL DI CLAUDIO. "Presente" in consiglio comunale, seppur con una mail pec, anche il primo cittadino, attualmente detenuto al carcere Due Palazzi di Padova, Luca Claudio. Un sindaco appena eletto, da prassi, deve accettare l'incarico istituzionale e certificare che non vi siano elementi di incompatibilità. Ed è quello che ha fatto Claudio, senza ripensamenti dopo l'arresto: ha accettato il mandato popolare e nominato la propria giunta.

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