L’obiettivo è quello di non toccare aliquote Imu, Irpef e tariffe, garantendo comunque un buon livello di servizi agli abitanti e manutenzioni in città. Lo schema di bilancio di previsione 2013 approvato ieri a padova dalla giunta, che ora passa all'esame del Consiglio comunale per l'approvazione, nonostante il periodo di ristrettezze è riuscito nell’intento – almeno sulla carta – di mantenere invariata la tassazione che pende sui cittadini. Il tutto grazie al “tesoretto” raggranellato con il blocco del turn over, ovvero a fronte dei lavoratori del Comune che vanno in pensione non vengono assunti nuovi dipendenti.

GLI INVESTIMENTI. I risparmi ottenuti sono stati investiti nell’ambito della sicurezza e l’istruzione. Anche cultura e sostegno alle famiglie in difficoltà ed alle persone che hanno perso il lavoro mantengono il livello di dotazione finanziaria degli anni precedenti. La polizia municipale e la protezione civile vedono crescere la propria dotazione di fondi di 500mila euro, così come il settore scuola infanzia e formazione che vede crescere la previsione di spesa a 12.400.000 euro, con un incremento del 4,7%. Confermati poi gli obiettivi del piano triennale, che ruota attorno a interventi di riqualificazione urbana e valorizzazione dei quartieri, olte all'ampliamento delle aree a parco e dei giardini.