Tattoo, indagine dei Nas: sotto la lente anche alcuni centri padovani
Controllate alcune attività nella città del Santo. I pigmenti utilizzati per i disegni indelebili sulla pelle risultano contaminiati da cariche microbiotiche e fungine. Su 169 campioni prelevati, 29 non a norma
Tatutaggi non a norma. Il 18% dei pigmenti utilizzati per i disegni indelebili sulla pelle risultano contaminiati da cariche microbiotiche e fungine. A rivelarlo un'indagine su un campione prelevato dai carabinieri del Nas. Sotto la lente anche alcuni centri di Padova. Al momento, su 169 campioni prelevati a livello nazionale, 29 sono risultati contaminati.
DIVIETO DI VENDITA. ll ministero della Salute ha disposto un provvedimento temporaneo di divieto di vendita e di utilizzo dei pigmenti non conformi, con richiesta di campionamento ufficiale per le analisi in contraddittorio. Le indagini sono state richieste dalla Direzione generale della Prevenzione, a seguito di quelle già condotte dall'Istituto superiore di Sanità, su 350 campioni di pigmenti per tatuaggio, per accertare la sterilità e valutare le metodiche di sterilizzazione da parte delle aziende produttrici.