Telethon, prodotti made in China: "Risparmio a favore della ricerca"
La fondazione benefica interviene dopo la denuncia del titolare della Nova Shopper di Pernumia che si è vista togliere le commesse per i gadget degli eventi di solidarietà. Telethon conferma e spiega le ragioni della scelta
"Per assicurare alla ricerca più fondi possibili, Telethon si impegna a contenere le spese per la raccolta fondi e per il funzionamento generale dell’organizzazione, cercando di perseguire la maggiore efficienza possibile. È questo il motivo per cui la nostra Fondazione ha deciso di acquistare in Cina alcuni prodotti utilizzati per promuovere le donazioni: un notevole vantaggio economico e quindi un risparmio di risorse che la Fondazione trasferisce sotto forma di maggiori fondi alla ricerca".
LO SFOGO: "USERANNO GADGET CINESI"
LA DENUNCIA DELL'IMPRENDITORE. Con queste parole, Marco Piazza, direttore relazioni esterne di Telethon, conferma la notizia divulgata pochi giorni fa da Cristian Fortin, titolare dell'impresa artigiana Nova Shopper di Pernumia, specializzata in produzioni di borse ed articoli in stoffa pubblicitari tra cui, fino "all'altro giorno", di gadget per la stessa fondazione a scopo benefico. Fortin, alla cui azienda non sono più state rinnovate le commesse, aveva sollevato dubbi anche sulla qualità del materiale prodotto dalle aziende asiatiche, verso le quali si è indirizzata ora Telethon.
IL DOCUMENTO: PRODOTTI IMPORTATI CERTIFICATI
LA PRECISAZIONE DI TELETHON. "Il sistema di gestione degli acquisti di Telethon - precisa ulteriormente Piazza - oltre a garantire la trasparenza rispetto ai fornitori, monitorare la qualità dei prodotti approvvigionati, evitare il manifestarsi di qualsiasi conflitto d’interesse, vuole infatti assicurare la selezione delle scelte più vantaggiose. E, nel caso dei pettorali prodotti in Cina, ci siamo comunque preventivamente assicurati che la produzione avvenisse nel rispetto delle leggi che tutelano l'ambiente e i diritti dell'uomo".
