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Cronaca Monselice

Mediatore culturale straniero indagato: ricatta la ex minacciando di diffondere i video hot

Un nigeriano è nei guai per tentata estorsione, "O mi sposi o i nostri incontri finiranno in rete", avrebbe detto alla compagna, una studentessa padovana di 26 anni

Tentata estorsione. E’ con questa accusa che è finito nel registro degli indagati un mediatore culturale dell’hub di Cona in provincia di Venezia. Come riportano i quotidiani locali, secondo l’accusa rappresentata dal sostituto procuratore Roberto Piccione, l’uomo, un nigeriano di 26 anni, avrebbe detto alla sua ex, una studentessa padovana: “O mi sposi o mi dai 10mila euro o divulgo a tutti i video dei nostri incontri sessuali”

La storia

I due si sono conosciuti all’interno dell’Hub di Cona. Nel centro per i profughi tra loro è scoppiato l’amore, frequentandosi dall’agosto del 2017. Per stare più tranquilli spesso andavano in un albergo di Monselice e l’uomo riprendeva con una videocamera i loro momenti di intimità. Secondo l’accusa l’africano a un certo punto ha iniziato a ricattare la studentessa e, tramite cellulare, avrebbe intimato alla donna di pagare o di sposarlo, minacciandola di pubblicare i video hot. La 26enne ha denunciato tutto alla squadra mobile di rovigo e ora la procura di Padova ha in mano l’indagine. L’abitazione dell’uomo è stata perquisita e gli è stato sequestrato lo smartphone.

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