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Cronaca Mandria / SR47 dir

Truffa della Porsche: adescavano gli automobilisti fingendo un'emergenza

Si sbracciavano lungo la direttissima Abano-Padova per costringere gli automobilisti a fermarsi e soccorrerli con la scusa di essere senza benzina. Decine di avvistamenti

Sono stati intercettati e bloccati dal nucleo radiomobile dei carabinieri di Abano dopo diverse segnalazioni da parte degli automobilisti. Decisiva quella fornita da una donna che si era fermata per soccorrerli ma che non si è lasciata ingannare e ha permesso di smascherarli.

Il raggiro

La tecnica era ormai collaudata per i tre romeni denunciati nei giorni scorsi: accostavano la loro Porsche Cayenne lungo la strada e si sbracciavano per attirare l'attenzione dei guidatori di passaggio, nella speranza che qualcuno si fermasse e accettasse di cedergli del denaro per una presunta emergenza. La scusa era quella di avere la tessera carburante bloccata e di non poter fare rifornimento perché sprovvisti di contanti.

Direttissima Abano-Padova

Autori della truffa sono tre giovani di nazionalità romena, di 31, 23 e 20 anni. Confidando nella buona impressione fatta dall'auto di grossa cilindrata e dai vestiti distinti che indossavano, i tre uomini cercavano di convincere i passanti a prestargli del denaro per fare benzina. Per alcuni giorni la scena si è ripetuta lungo la strada regionale 47 all'altezza della curva Boston, tra Abano Terme e Padova. Diverse le segnalazioni giunte ai carabinieri della cittadina termale, che hanno avviato le indagini.

Un Rolex come garanzia

La svolta è arrivata con la chiamata di una donna che vedendo i tre giovani in difficoltà si era fermata per soccorrerli. Il 31enne le aveva spiegato in inglese di aver bisogno di fare benzina, ma di non avere contanti e di avere la carta carburante aziendale fuori uso. Come garanzia aveva offerto un orologio dorato, spacciandolo per un oggetto di grande valore: lo avrebbe lasciato alla donna in cambio delle banconote per poi tornare a riprenderlo e a restituire i soldi una volta fatto rifornimento. A quel punto l'automobilista si è insospettita e ha contattato le forze dell'ordine, che subito si sono messe sulle tracce dei tre stranieri.

Le denunce e le indagini

Arrivati sul posto i militari hanno identificato i tre uomini a bordo della Porsche in leasing con targa romena, scoprendo che i due più anziani hanno già alcuni precedenti, uno addirittura per la famosa "truffa dello specchietto" e che tutti risultano in Italia senza fissa dimora. Interrogati in merito alla loro presenza lungo la strada, i truffatori hanno mostrato ai carabinieri due orologi, palesemente falsi e di scarso valore, senza riuscire a spiegare dove li avessero comprati. A quel punto per i tre è scattata la denuncia per tentata truffa in concorso e per detenzione di oggetti di sospetta provenienza. Proseguono le indagini per verificare se con altri automobilisti il raggiro sia andato a buon fine e sei tre siano colpevoli di altri reati.

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