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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Teolo / Via Siesa Lunga

Teolo, riaprirà per San Marco "metà" della strada franata

La Provincia di Padova assicura che, a due settimane dalla chiusura, entro mercoledì 24 aprile sera il tratto di via Siesa, lungo la Sp 43 "Speronella", sarà nuovamente percorribile solo a senso unico alternato dal lato montagna

Per non penalizzare ulteriormente cittadini, turisti e ristoratori in particolare in occasione dei prossimi ponti festivi, il tratto di via Siesa, lungo la strada provinciale 43 “Speronella” a Teolo che da Castelnuovo collega a Torreglia, franato un paio di settimane fa a causa delle consistenti piogge e della rottura di un tubo dell'acquedotto, riaprirà entro domani, mercoledì 24 aprile.

Frana in via Siesa a Teolo

RIAPERTURA IN SICUREZZA. Ad annunciarlo la stessa Provincia di Padova, competente per il tratto viario che tornerà quindi percorribile, ma solo a senso unico alternato dal lato montagna. La parte interessata dallo smottamento, invece, resterà con fondo bianco non asfaltato. 120 mila euro l'importo già stanziato dall'Ente per poter garantire tempestivamente il passaggio dei veicoli. “L’apertura del traffico viene fatta dal lato montagna perché è il più protetto e il passaggio delle auto potrà quindi avvenire in sicurezza - sottolinea il vicepresidente e assessore alla Viabilità della Provincia Roberto Marcato -  I nostri tecnici rimarranno comunque impegnati in continui sopralluoghi, per tutte le verifiche e i monitoraggi del caso. Dovesse esserci un qualunque segnale di spostamento, saremo pronti a intervenire”.

OBIETTIVO: UN INTERVENTO RISOLUTIVO. Nel frattempo, la presidente della Provincia Barbara Degani sta considerando con i tecnici dell'Ente la relazione presentata in questi giorni dal geologo incaricato a stabilire se le cause dello smottamento fossero dovute alla risorgiva sottostante o alla tubatura scoppiata dell’acquedotto. Il costo totale dell’intervento definitivo si aggira sui 220mila euro, fondi che la Provincia intende investire per mettere definitivamente in sicurezza la strada “Speronella”. “Abbiamo dovuto attendere l’esito delle analisi e, soprattutto, il deflusso e il riassorbimento completo dell’acqua fuoriuscita dalla tubatura dell’acquedotto danneggiato dalla frana per poter operare - spiega la presidente Degani - Certamente il maltempo continuo non aiuta. Il nostro obiettivo resta quello di intervenire, in via definitiva, su una strada che ha iniziato a muoversi già dagli anni Sessanta quando venne allargata spostando il flusso naturale che collegava la risorgiva al laghetto. Sono decenni che come Provincia continuiamo a mantenere monitorato il movimento franoso, perché gli interventi effettuati negli anni Novanta e anche successivamente non sono stati risolutivi”.



 

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