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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Terremotati dell'Emilia, consegnati 3mila euro dai commercianti di Albignasego

Destinatario della somma un giovane di San Felice sul Panaro, che vive in una roulotte e non ha diritto a contributi o risarcimenti. Se non avrà presto una sistemazione più adeguata, potrebbe presto perdere la possibilità di vedere sua figlia, che vive con la madre separata da lui

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

terremoto solidarietà negozianti Albignasego-2Sono stati consegnati, in una cerimonia che si è svolta in Villa Obizzi, 3mila euro raccolti nei negozi di Albignasego e destinati ad una famiglia terremotata dell'Emilia. “Soldi versati dai cittadini attraverso i negozianti – ha commentato il sindaco Massimiliano Barison - che hanno ancora una volta dimostrato concretamente cosa significhi la parola solidarietà”.

L'iniziativa è partita dall'Associazione Punto A, che ha coinvolto oltre 100 negozi del paese, tra associati e non, che si sono dichiarati disponibili a tenere nel loro esercizio una scatolina per raccogliere i fondi. “La parte del leone l'hanno fatta i bar – ha spiegato Sergio Molon, presidente dell'associazione -  ma tutti hanno acconsentito con entusiasmo, invitando i clienti a versare qualcosa. Nei prossimi giorni ci recheremo in Emilia per verificare che la generosità dei nostri cittadini sia davvero andata a buon fine”.

Destinatario della somma un giovane di San Felice sul Panaro, che vive in una roulotte e non ha diritto a contributi o risarcimenti. Se non avrà presto una sistemazione più adeguata, potrebbe presto perdere la possibilità di vedere sua figlia, che vive con la madre separata da lui. “I soldi raccolti ad Albignasego verranno integrati con altri 5mila euro e permetteranno di acquistare un container coibentato – ha spiegato Carla Tromba, cittadina di Albignasego promotrice del gruppo “Adottiamo Mirandola”, nato su facebook per aiutare le famiglie dei terremotati – dove il giovane padre potrà abitare”.

Il Gruppo “Adottiamo Mirandola” (https://www.facebook.com/adottiamomirandola IBAN IT92Z0521660230000000000981 intestato a Tromba Ivano "adottiamo Mirandola") che nei primi giorni in rete ha raccolto oltre 2mila contatti, attraverso una rete di volontari veneti e di conoscenze sul posto, raccoglie le necessità degli abitanti delle zone terremotate, in particolare nel modenese, cui invia beni donati da privati o aziende o acquistati tramite donazioni. “Fino ad ora – continua Carla – abbiamo inviato beni per diverse decine di migliaia di euro: container, roulotte e camper, condizionatori e tensostrutture, cibo e vestiti. Sappiamo esattamente dove vanno le cose che inviamo e che uso ne viene fatto, per evitare che la generosità dei nostri concittadini vada sprecata. La situazione è ancora terribile, molte famiglie sono in ginocchio, in particolare nelle campagne, e sono molte le situazioni che, per vari motivi, non hanno diritto a risarcimenti”.

“Non è la prima volta che i nostri commercianti si adoperano per aiutare le popolazioni colpite dal sisma – conclude l'assessore Filipppo Giacinti – Hanno infatti coadiuvato il Comune nella raccolta fondi che quest'estate ci ha permesso di inviare 5mila euro nel modenese. Ma voglio anche ricordare il contributo che hanno dato in occasione dell'alluvione che ha colpito il nostro territorio. Un senso di solidarietà che si accompagna al quotidiano lavoro di promozione degli esercizi locali, volano di rivitalizzazione della nostra economia, anche attraverso iniziative che animano le nostre vie e le nostre piazze”.

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