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Cronaca Carmignano di Brenta

Guerra ai furbetti dei rifiuti: indagini contro gli abbandoni e campagna informativa

Carmignano di Brenta, dopo i frame diffusi di alcuni cittadini che non differenziano, assicura tolleranza zero e avvisa la cittadinanza attraverso appositi volantini

Una figura ripresa dalle telecamere di videosorveglianza-foto trappole, targhe che vengono lette dai varchi e dalle telecamere, sacchetti che vengono aperti e ispezionati: sono molti modi per stanare chi abbandona rifiuti sul territorio e molte le indagini in corso da parte degli agenti della Polizia locale. Indagini che per la maggioranza dei casi portano a dare un nome a chi si comporta in modo incivile e a comminare le relative sanzioni.

Tolleranza zero

Tolleranza zero, dunque, a Carmignano di Brenta, per i ‘furbetti dei rifiuti’, con azioni di contrasto articolati che prevedono per le prossime settimane anche modifiche al Regolamento comunale con un forte aumento degli importi delle sanzioni. Non solo. Sul fronte ambiente si stanno anche avviando verifiche sulla qualità del rifiuto conferito nel sistema di raccolta, che troppo spesso contiene materiali non conformi. «Abbiamo avviato due filoni di attività che si propongono da un lato di proteggere l’ambiente e il decoro del nostro territorio – spiega il Sindaco Alessandro Bolis – dall’altro di aumentare l’attenzione dei nostri cittadini nei confronti della differenziazione dei rifiuti per migliorare la qualità del rifiuto conferito, su cui troppi stanno abbassando la guardia».

Attenti ai rifiuti

«Se il rifiuto conferito in modo differenziato è ‘sporco’, contiene cioè materiali diversi da quelli previsti, non possono essere avviati al riciclo e finiscono invece nel secco – spiega l’Assessore Andrea Bombonati – Un comportamento poco attento che si traduce in bollette più pesanti dal momento che la frazione secca è quella che determina i costi in bolletta, mentre il rifiuto riciclabile genera ricavi, che vengono scontati». Nei prossimi mesi il Comune organizzerà una serie di incontri ed eventi nell’ambito di una articolata campagna informativa per richiamare l’attenzione sulle giuste modalità di conferimento. «In particolare, troviamo molti rifiuti riciclabili nel secco e rifiuti diversi nell’umido – continua Bombonati – Questo vanifica l’impegno quotidiano di chi invece agisce in modo corretto. Carmignano di Brenta è stato uno dei primi Comuni ad avviare la raccolta spinta porta a porta, con comportamenti virtuosi che ci ponevano all’avanguardia nella nostra Provincia. Ora si sta abbassando la guardia e registriamo risultati che ci pongono al di sotto della media degli altri Comuni del territorio. Facciamo dunque appello all’alto senso civico dei nostri concittadini, ricordando anche che più si ricicla meno si paga».

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